Salta ai contenuti

Cittàmetropolitana di Torino

PROGETTO “100%PLASTICA”: IN VISITA A TORINO LA DELEGAZIONE ETIOPE DI AWASSA

Un’agenda fitta di appuntamenti per la delegazione etiope in visita nel territorio della Città metropolitana di Torino nella settimana tra il 10 e il 14 febbraio nell’ambito del progetto di cooperazione allo sviluppo “100%PLASTICA: intervento di sviluppo del settore di raccolta e riciclo dei rifiuti plastici a Awassa”, finanziato dal bando dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Particolarmente importante, nella giornata di giovedì 13, l’incontro tra i tecnici e funzionari della Regione di Awassa e i colleghi della Città metropolitana di Torino, per un confronto sul sistema di governance nella gestione e smaltimento rifiuti solidi urbani e per l’individuazione delle possibili future attività di cooperazione decentrata in vista del nuovo bando aperto dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, che chiuderà il 25 marzo.

Al centro del confronto le comuni sfide ambientali, che vedono i territori e le comunità locali impegnati in prima linea nella costruzione di politiche fortemente incentrate sull’educazione ambientale, a partire da un approccio partecipativo e integrato, capace cioè di pianificare l’uso sostenibile della terra, dell’aria e dell’acqua.

Sulla nuova progettualità la Città metropolitana di Torino ha già avviato le prime riflessioni, finalizzate al miglioramento della governance, dell’efficacia e della sostenibilità ambientale ed economica del sistema di gestione dei rifiuti solidi e liquidi urbani, inclusi i rifiuti pericolosi, nella municipalità di Awassa e del suo hinterland, attraverso un approccio multidisciplinare e integrato che coinvolga autorità locali e società civile quali vettori di promozione della salute, dello sviluppo economico e della conservazione dell’ambiente.

IL MUSEO “A COME AMBIENTE”, ESEMPIO DI EDUCAZIONE DEI CITTADINI ALLA SENSIBILITÀ AMBIENTALE

Qui si scopre che la scienza non è un affare per soli addetti ai lavori e che la salute dell’ambiente in cui viviamo dipende dai nostri gesti quotidiani, come aprire un rubinetto o fare la spesa al supermercato. È il Museo A Come Ambiente di corso Umbria 90 a Torino, visitato ogni giorno da scolaresche, famiglie e semplici cittadini e dove è stata in visita la delegazione della città etiope di Awassa, giunta a Torino nell’ambito del progetto di cooperazione decentrata “Awassa 100% Plastic”.

Il progetto, di cui la Città metropolitana di Torino è partner, mira a rafforzare e migliorare la gestione dei rifiuti urbani, soprattutto di quelli plastici e organici, anche attraverso il potenziamento delle professionalità delle sei associazioni formali e dei raccoglitori informali di rifiuti presenti in città. Il Centro Internazionale per l'Infanzia e la Famiglia, la Città metropolitana di Torino, il Museo A come Ambiente, la società specializzata nel riciclaggio Coba Impact Manifacturing, le Università di Torino e di Awassa e l’amministrazione municipale della città etiope collaborano alla predisposizione di un piano di medio termine per la gestione dei rifiuti e di un’iniziativa-pilota di autocompostaggio della frazione organica

La visita al MACA è servita alla delegazione etiope per capire come i laboratori e le attività didattiche dedicati in particolare ai bambini e ragazzi delle scuole possano contribuire a sensibilizzare una comunità locale sulle tematiche ambientali e sull’impegno che ogni cittadino può mettere in campo quotidianamente per ridurre l’inquinamento, lo spreco di risorse e la diminuzione della biodiversità. Visitando MACA si ricevono tutte quelle informazioni e suggestioni che ogni cittadino dovrebbe possedere per contribuire a migliorare il rapporto tra la specie umana e il pianeta e le relazioni tra Paesi, classi sociali e categorie professionali.

“Abbiamo visto tradotti in pratica principi di gestione e di educazione ambientale che nel nostro Paese sono solo sulla carta: tutto questo è molto interessante. - hanno commentato alla fine della visita i membri della delegazione di Awassa - Abbiamo bisogno di avviare iniziative di educazione e sensibilizzazione dal basso, in un periodo in cui anche noi affrontiamo i cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento locale. Dobbiamo cambiare atteggiamento, imparare a non sprecare le risorse, a riciclare i materiali come la plastica, dobbiamo educare a gestire questi materiali in modo sostenibile”. Il Museo A come Ambiente è stato il primo nel suo genere in Italia e fa parte della rete europea Ecsite, che raccoglie i musei della scienza di tutta Europa. “Vogliamo far passare tra i bambini e i ragazzi che ci visitano il messaggio che l’uomo è all’origine degli attuali problemi ambientali, che deve impegnarsi per risolverli e che ognuno di noi può dare un contributo importante in tal senso” sottolinea il direttore Paolo Legato.

 

(13 febbraio 2020)