Agenda 21

Una mobilità sostenibile per spazi urbani vivibili, accessibili e sicuri

Come sarebbe una città sostenibile dal punto di vista della mobilità?

Una città meno inquinata

Il PM10 e gli ossidi di azoto (NOx), dannosi per il nostro apparato respiratorio, sono originati principalmente dal traffico.

Il trasporto su strada costituisce la principale sorgente (più del 50%) di PM10 primario (emissione diretta di polveri dai tubi di scappamento, consumo di freni e frizioni, abrasione delle strade, dell'asfalto) e di ossidi di azoto (43%) precursori del PM10. Gli ossidi di azoto prodotti dai motori, nell'aria si trasformano in sali e quindi in polveri, e così il traffico diventa responsabile in complesso del 70% del PM10 in atmosfera.

Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti e enfisemi.

Per approfondimenti: ARPA Piemonte e Provincia di Torino, "Uno sguardo all'aria"


Una città dove si verificano meno incidenti

In Piemonte dal 2001 al 2013 il numero di incidenti con pedoni o ciclisti coinvolti (morti e/o feriti) è aumentato rispettivamente del 9% e del 28%. I pedoni e i ciclisti rappresentano nel 2013 rispettivamente il 30% e il 13% delle vittime in ambito urbano. Numerosi sono i ferimenti di pedoni bambini (10% dei feriti totali).

Le circostanze incidentali più frequenti sono il mancato rispetto della segnaletica, la guida distratta con andamento indeciso e l'eccesso di velocità.

Per approfondimenti: Centro di monitoraggio sicurezza stradale, Regione Piemonte

Una città con meno incidenti è una città in cui:

  • le automobili vanno più lentamente;
  • i mezzi pubblici circolano su corsie riservate;
  • ci si può muovere in sicurezza in bicicletta e a piedi.


Per questo è oggi necessario intervenire sulla viabilità urbana: strade che non permettano alte velocità (con strettoie, chicane...), percorsi pedonali continui così come sono continui quelli veicolari (con attraversamenti pedonali frequenti, al livello del marciapiede, che fungano anche da dosso), una rete di ciclopiste, per potersi spostare sicuri non solo nel tempo libero, ma anche nei tragitti quotidiani.

Per approfondimenti: Tavolo di Agenda21 "Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici"