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Il Tavolo della qualità dell'aria a confronto con le misure del Piano regionale

Azzarà: “A gennaio un tavolo tecnico con la partecipazione di Arpa per valutare le misure in relazione alle esigenze dei Comuni"

Proficuo confronto oggi tra Comuni, Città metropolitana e Regione Piemonte nella riunione del Tavolo sulla qualità dell’aria convocato dalla consigliera metropolitana con delega all’ambiente Barbara Azzarà per ascoltare le linee fondamentali del Piano della qualità dell’aria regionale, che a breve dovrà essere approvato dal Consiglio regionale, presentato per l’occasione dall’assessore all’ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia,.
Le misure del Piano regionale, che saranno presto pubblicate anche sul sito della Città metropolitana, riguardano non solo il traffico (è stato ricordato l’imminente bando per sostituire i mezzi commerciali, finanziato con due milioni di euro dallo Stato e due milioni dalla Regione), ma anche l’agricoltura, il riscaldamento delle abitazioni, gli impianti industriali e molto altro.
“A gennaio convocheremo un incontro tecnico con i Comuni” ha spiegato la consigliera Azzarà “in cui analizzeremo con la supervisione di Arpa le varie misure presenti nel Piano regionale e i relativi obiettivi, in modo che ogni amministrazione locale possa definire le proprie politiche ambientali commisurandole su di essi”.
Sui temi della mobilità è stata sottolineata l’importanza dello strumento dei Piani urbani della mobilità sostenibile (Pums), obbligatori per legge per i Comuni sopra i 100mila abitanti, ma molto consigliati anche per gli altri: “In questo modo possiamo mettere insieme le politiche di tutte le realtà locali e possiamo trasferire al governo nazionale e all’Unione europea delle richieste puntuali” ha commentato Azzarà.
Proprio per i Piani della mobilità sostenibile, due decreti del marzo di quest’anno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assegnano per i prossimi tre anni più di 200 milioni a Città metropolitane, Province e Comuni: alla Città metropolitana di Torino andranno circa 3 milioni e 800mila euro.