In merito al comunicato stampa diramato questa mattina dal titolo “Azzarà sui prodotti usa e getta: “Scoraggiare la produzione e non solo il consumo.
Lettera a Consorzi e Regione durante la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”,la consigliera delegata all’ambiente della Città metropolitana di Torino, Barbara Azzarà, precisa quanto segue:
“A seguito della nota inviata ai Consorzi di Bacino e alla aziende affidatarie del servizio di igiene urbana del territorio della Città metropolitana di Torino circa le criticità relative alla gestione di rifiuti in bioplastica, si sottolinea che la Città metropolitana di Torino non ha competenze relativamente all’affidamento dei servizi di raccolta e pertanto alle modalità e sistemi con cui viene localmente realizzata, né tanto meno relativamente alla individuazione degli impianti presso cui vengono avviati i flussi di rifiuti raccolti separatamente.
Sono commercializzati, e il loro consumo è in crescita, prodotti usa e getta biodegradabili e compostabili, che generano confusione nel consumatore, anche perché alcuni prodotti appaiono non dissimili da analoghi prodotti in plastica tradizionale.
I processi industriali che portano alla trasformazione del rifiuto organico non sono sempre compatibili con i tempi di gestione dei manufatti in bioplastica e per tale ragione la Città Metropolitana di Torino ha ritenuto di intervenire con una comunicazione ad hoc ai Consorzi di Bacino del proprio territorio. La decisione, sofferta, di indicare nel caso di utilizzo (che a nostro avviso è comunque da scoraggiare) di prodotti monouso in bioplastica che questi vadano conferiti nella raccolta del secco residuo e non nella raccolta della frazione organica, deriva dalla necessità di preservare il più possibile la delicata filiera del compostaggio e limitare la produzione di scarti.
Siamo consapevoli che il problema vada affrontato su un altro livello, di regolamentazione normativa, adeguamento impiantistico e miglioramento produttivo e per questo auspichiamo che, anche a seguito della nostra e di diverse altre segnalazioni, il Ministero convochi le parti e verifichi quali sono gli effettivi ostacoli attuali e promuova in conseguenza azioni mirate prioritariamente alla salvaguardia ambientale, alla corretta gestione ambientale dei rifiuti, tenendo conto anche dei costi che dalle diverse scelte derivano.
Da ultimo si sottolinea la necessità, ormai non più procrastinabile, di incentivare velocemente a tutti i livelli (istituzionale, sistema produttivo, consumo) la transizione verso un modello di consumo che privilegi il riuso e il riutilizzo piuttosto che l’usa e getta”.
I NOSTRI COMUNICATI
Prodotti usa e getta: precisazione della consigliera Barbara Azzarà
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- Categoria: Ambiente