I NOSTRI COMUNICATI

 

Assistenza tecnica ai Comuni: un fiore all’occhiello della Città Metropolitana

Scuole materne, elementari e medie più moderne e sicure, rotatorie e piste ciclabili che risolvono annosi problemi della circolazione in ambito locale, attraversamenti pedonali che riducono l’incidentalità sulle strade provinciali e comunali, varianti che liberano i centri storici di paesi e città dalla morsa del traffico, sistemazioni idrauliche dei corsi d’acqua che prevengono disastrose inondazioni, edifici storici rurali o urbani che trovano una nuova funzione diventando accoglienti sedi per le associazioni che ravvivano il tessuto sociale locale. Non sono progetti e opere che calano dal cielo su comunità locali che, da sole, non avrebbero la forza amministrativa e tecnica per progettarle e per seguire i lavori. Sono semplicemente impegni che, dando continuità ad una buona prassi dell’allora Provincia, la Città Metropolitana di Torino porta avanti, svolgendo funzioni di assistenza tecnico-amministrativa alle amministrazioni locali e mettendo gratuitamente a disposizione dei Comuni e delle loro Unioni le risorse umane e strumentali della Direzione Azioni Integrate con gli Enti Locali per l'attività di progettazione, gestione e direzione di lavori pubblici e consulenza. L’assistenza tecnica ai Comuni è prevista dalla Legge Delrio del 2016, è uno dei capisaldi dello Statuto della Città Metropolitana di Torino e trova la sua origine e la sua prima sanzione politica negli indirizzi che nel 2005 il Consiglio Provinciale dettò alla Giunta, approvando il modello di un’intesa-tipo, da stipulare con i Comuni e le Unioni di Comuni che richiedevano l'assistenza tecnica.
Su richiesta e per conto delle amministrazioni locali, la
Direzione Azioni Integrate con gli Enti Locali provvede alla progettazione e/o all'esecuzione di opere pubbliche, sia direttamente, sia fornendo consulenza e assistenza tecnica ai vari livelli di progettazione. I tecnici della Direzione redigono relazioni geologiche e geotecniche a supporto della progettazione di opere pubbliche, assistono gli Enti locali in materia di difesa del suolo, di idraulica e predisposizione di pareri geologici su strumenti urbanistici e progetti, anche privati, la cui autorizzazione è di competenza comunale, forniscono consulenza e pareri in materia di normativa tecnica e di gestione di procedure informatiche relativamente alle opere pubbliche.
L’elenco completo delle opere e degli studi conclusi comprende circa 140 interventi di varia entità ed impegno progettuale, pubblicati nel portale Internet della Città Metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/azioni-integrate-enti-locali/assistenza-tecnica-comuni/lavori-ultimati
Tanto per fare qualche esempio, l’elenco comprende la progettazione preliminare del nuovo
polo educativo del Comune di Caprie, con una spesa prevista di oltre 5 milioni di euro, la progettazione della nuova scuola primaria di Sant’Ambrogio di Torino, che prevede una spesa di 4 milioni e 400.00 euro, gli interventi nell’ambito del progetto Corona Verde a Nichelino per la sistemazione naturalistica spondale e la fruizione ciclopedonale del Sangone, il progetto preliminare della ricostruzione del ponte in località Bertenga a Torre Pellice, la sistemazione di un’area verde pubblica a Tetti Neirotti di Rivoli e la progettazione di collegamenti ciclo-pedonali, la riqualificazione della piazza Risorgimento di Lauriano, l’edificio che a Monteu da Po dovrebbe ospitare il Municipio, le scuole e la biblioteca, le paline del car pooling in Valle di Susa. Ma, come detto, questi sono solo alcuni esempi, di quanto progettato e in parte già realizzato negli anni scorsi sotto la supervisione dei tecnici della Città metropolitana.
Sono invece ben 33 le opere e gli studi in corso. L’elenco, aggiornato al 21 ottobre, è pubblicato alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/azioni-integrate-enti-locali/assistenza-tecnica-comuni/lavori-corso. Anche in questo caso si tratta di lavori di modesta o media entità, come rotatorie, marciapiedi, piste ciclabili e attraversamenti pedonali, ma anche di lavori che potranno cambiare la qualità della vita nei territori, come il secondo lotto della sistemazione del ponte della Bertenga a Torre Pellice, la progettazione della ristrutturazione e le ipotesi di riutilizzo delle caserme Rocciamelone ad Usseglio.

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