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Sabato 27 luglio a Torre Pellice si inaugura il nuovo ponte della Bertenga

A Torre Pellice è finalmente tempo di inaugurare il nuovo ponte della Bertenga, i cui accessi da entrambe le sponde crollarono nel novembre 2011. L’appuntamento è per le 10,45 di sabato 27 luglio, alla presenza del Sindaco Marco Cogno e dell'intera amministrazione comunale, del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco e dei vertici della Giunta e del Consiglio Regionale.
Le opere sono state progettate dal Servizio Assistenza Tecnica agli Enti locali della Città Metropolitana di Torino, che dal 1° gennaio 2019 ha assunto la denominazione di Direzione Azioni integrate Enti locali.
Come ricorda il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, “cittadini e amministratori locali hanno ben vivi nella memoria i danni e l’angoscia provocati dal Pellice quando, nel 2008, 2010 e 2011, uscì dall’alveo ordinario, danneggiando in parecchi tratti le strade del fondovalle, con scalzamenti, erosioni del sedime e danneggiamento dei ponti, primo fra tutti quello della Bertenga”. A monte del ponte, sia sulla sponda destra che su quella sinistra, la furia delle acque provocò l’erosione della massicciata stradale e la riattivazione di quello che i tecnici chiamano il “paleoalveo”, cioè l’alveo che il torrente occupava secoli o millenni fa. Come detto, nel novembre 2011 i due accessi al ponte, già messi a dura prova dagli eventi alluvionali del maggio 2008 e dell’ottobre-novembre 2010, crollarono, isolando le frazioni dell'inverso di Torre Pellice dal capoluogo e dagli altri Comuni della valle. L’alluvione del novembre 2011, seppur di intensità non eccezionale, causò il crollo definitivo di una struttura che gli eventi precedenti avevano pesantemente compromesso. L’amministrazione comunale decise di ricostruire un nuovo ponte, adeguato idraulicamente e strutturalmente alla situazione creata dalle tre alluvioni succedutesi in quattro anni.
“Risale al luglio del 2013, - spiega il Vicesindaco Marocco - la stipula di una convenzione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torre Pellice con cui si coordinavano delle attività volte alla realizzazione dell’opera, determinandone i tempi e i costi di attuazione e le modalità del finanziamento”.
Il primo lotto dell’opera, che si inaugura sabato 27 luglio, comprendeva le opere strutturali del nuovo ponte a tre campate lungo 143 metri: le fondazioni, le pile, le spalle, l’impalcato a struttura mista in acciaio corten e la soletta in calcestruzzo armato. L’impalcato poggia sulle opere d’arte sottostanti tramite isolatori elastomerici, che servono ad attenuare gli effetti dei terremoti sull’impalcato, disaccoppiando le frequenze del sisma trasmesse alle pile e alle spalle dalle frequenze della struttura dell’impalcato, per evitare fenomeni di risonanza. Il primo lotto prevedeva poi le opere stradali: rilevati di accesso all’impalcato, barriere, asfalti e urbanizzazioni. Nel lotto erano comprese anche le opere di disalveo e ricalibratura dell’alveo, le mantellate antierosive per la difesa idraulica dei rilevati, le scogliere di difesa spondale a protezione delle spalle del ponte, la demolizione della vecchia infrastruttura. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 28 agosto 2017 ed è stato completato nella scorsa primavera. Al netto del ribasso, l’importo dei lavori è di 2.300.000 Euro. A seguito di fenomeni imprevisti causati da una piena del Pellice, durante lo scorso inverno i lavori sono stati sospesi per la redazione di una perizia di variante. Nei mesi primaverili sono state completate le opere di finitura stradale: asfalti, sicurvia e sottofondi.
“La Direzione azioni integrate con gli Enti locali, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ha poi preso in caricola progettazione esecutiva e la direzione lavori del secondo lotto, la cui realizzazione è possibile grazie all’utilizzazione del ribasso del 30,37% rispetto all’importo a base d’asta del primo”. Il secondo lotto, che andrà in appalto nei prossimi mesi, prevede le opere accessorie di completamento dell’opera e di naturalizzazione delle aree: completamento delle difese spondali, ripristino del parco della Bertenga sulla sponda sinistra del Pellice, realizzazione di un’area attrezzata, naturalizzazione della sponda sinistra sotto il muro di cinta del cimitero, rimozione del guado provvisorio, ripristino definitivo dell’alveo nella sua configurazione di progetto finale.