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Gli Amici della Cultura presentano Il Bestiario torinese a Palazzo Cisterna lunedì 4 marzo h.17

Una passeggiata inedita tra le vie di Torino con lo sguardo sollevato su monumenti, palazzi, portoni, su elementi decorativi in bronzo o in marino per scoprire tutti gli animali che, silenziosi ed enigmatici, popolano la città, ostentati o nascosti. E’ questo l’argomento del libro Bestiario torinese che si presenta a Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, lunedì 4 marzo alle 17 a cura dell’Associazione Amici della Cultura. Gli autori Marco Gentile, che torna a palazzo Cisterna dopo il successo della presentazione avvenuta a novembre del volume Montanari razza fiera, e il fotografo Roberto Cortese, in questo libro raccolgono, quasi catalogandoli, tutti gli animali che hanno scorto per la città, raccogliendoli in una sorta di codex bestiarium.
Di ciascun animale si è voluto investigare il significato ricorrendo a varie chiavi di lettura, come il simbolismo giudaico-cristiano, quello esoterico e persino l'egittologia. E di tutti è stata mappata la multiforme presenza nel tessuto urbano, immortalata grazie a una straordinaria sequenza di immagini fotografiche d'autore realizzate ad hoc. Tra arte e storia, curiosità ed erudizione, un libro mai tentato. Un originale safari tra le vie della città, per partire alla scoperta di una Torino diversa.
Ingresso libero.

Gli autori
Marco Gentile, medico veterinario, è appassionato di animali, che considera sotto diversi aspetti, dalla loro cura allo studio del significato simbolico che hanno assunto nelle varie culture ed epoche. Con il gusto per la storia dell’arte, cultore delle memorie piemontesi e valdostane, ama indagare il passato della vita e dell’urbanistica della città sabauda, e ha già espresso il frutto di alcune sue fortunate ricerche in due apprezzati romanzi storici: Una carrozza per la badessa e Montanari razza fiera.
Roberto Cortese, fotografo professionista, ha al suo attivo diverse mostre personali e collaborazioni con enti pubblici e musei. Lavora presso l’Archivio Storico della Città di Torino. Per Edizioni del Capricorno ha curato l’apparato iconografico del volume L’arte nelle strade di Torino (2017) ed è coautore con Carlo Ostorero di Capolavori e meraviglie del Cimitero Monumentale di Torino (2018).

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