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La Sindone nei volumi della biblioteca Grosso in mostra a Palazzo Cisterna

Domani, sabato 18 aprile, si svolgerà a Palazzo Cisterna la terza visita guidata del 2015. Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici (domani interverrà il gruppo storico Pietro Micca), quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento ha un tema, che di volta in volta mette in risalto un'eccellenza del Palazzo o, semplicemente, prende spunto da eventi concomitanti, come l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone, ecc. Domani i visitatori potranno ammirare testi e immagini conservati a Palazzo Cisterna della Biblioteca "giuseppe Grosso" e dedicati alla Sindone.

I documenti si riferiscono ad alcune delle storiche esposizioni del sacro lino: il più interessante è la riproduzione di un'immagine della Sindone incisa per la prima ostensione avvenuta a Torino nel 1578. L'originale si trova in La passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo li quattro Evangelisti S. Matteo, S. Marco, S. Luca e S. Gioanni colla traduzione in lingua italiana ed annotazioni di Monsignore Antonio Martini arcivescovo di Firenze (volume edito da Domenico Lobetti-Bodoni in Saluzzo, 1829). Di questa incisione al bulino su rame, opera di Giovanni Testa, esistono solo altri tre esemplari al mondo, conservati al British Museum di Londra, alla Biblioteca del Monte dei Cappuccini di Torino e alla Biblioteca del Seminario di Asti.

Segnaliamo poi la Dissertazione per la Santissima Sindone esposta al pubblico culto addì XV ottobre MDCCLXXV in occasione delle faustissime nozze di LL.AA.RR. Carlo Emanuele principe di Piemonte e Adelaide Clotilde di Franncia (Torino, Onorato Derossi, 1750), che reca sull'antiporta un facsimile di medaglia di Emanuele Filiberto con l'effigie della Sacra Sindone, e il Discorso sopra la Sacra Sindone di Gesù Cristo venerata in Torino, recitato alla presenza di S.S.R.M. Carlo Emanuele IV (...) nel Duomo di S. Gioanni dal padre D. Michelangelo Vassalli (...) l'anno MDCCIIC (Parma, Tipografia Bodoniana, 1798), anno in cui la Sindone fu esposta per l'abdicazione del re, in un momento estremamente difficile della storia della dinastia sabauda dopo l'armistizio di Cherasco.

Fra gli altri documenti esposti, dal Fondo Giulio provengono i Cenni sulla Santissima Sindone, sulle principali sue pubbliche ostensioni e su quella che ha luogo addì 4 maggio di quest'anno 1842, in occasione del matrimonio fra il principe ereditario Vittorio Emanuele e la principessa Maria Adelaide di Asburgo-Lorena; e, a cura di Vincenzo Bona, il Cerimoniale per l'ostensione della SS. Sndone, 24 settembre 1933, per la celebrazione dell'Anno santo straordinario.

La mostra rimarrà visitabile per tutto il periodo dell'Ostensione, negli orari di apertura di Palazzo Cisterna.