I NOSTRI COMUNICATI

 

I reportage “Venerdì dal Sindaco” proseguono con il primo cittadino di Agliè, Marco Succio

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Agliè, Marco Succio, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20,40, il sabato alle 14,30 e la domenica alle 18,40.
Nel numero del 14 gennaio della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si possono leggere il reportage da Balme e quello da Agliè; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
https://photos.app.goo.gl/vBYgDf28QZfLko2L9

INTORNO AL CASTELLO DUCALE UN PAESE RICCO DI STORIA E IDEE PER IL FUTURO


Fino a qualche decennio fa Agliè era uno storico Comune del Canavese famoso per aver dato i natali nel XIX secolo al poeta crepuscolare Guido Gozzano e nel XVII all’uomo politico, letterato, musicista e coreografo Filippo San Martino di Agliè, esponente di una delle più antiche famiglie della nobiltà piemontese. All’alba del XXI secolo, Agliè conquistò improvvisamente una del tutto meritata fama internazionale grazie alla fiction televisiva “Elisa di Rivombrosa”, ambientata nel suo castello ducale. Una ventina di anni dopo il Sindaco Marco Succio e i suoi concittadini lavorano per mantenere la visibilità e l’attrattività turistica del maniero e del suggestivo centro storico; visibilità e attrattività conquistati grazie ad una produzione che ha richiamato per anni ad Agliè decine di migliaia di persone, desiderose di visitare il castello di un personaggio di fantasia, le cui vicende personali e sociali erano ambientate nel Piemonte sabaudo del XVIII secolo.

DAL MEDIOEVO AD ELISA DI RIVOMBROSA, PASSANDO PER GOZZANO E LA LETTERA 22


Abbiamo una storia importante e i primi documenti in cui si menziona l’allora Alladium risalgono ad un migliaio di anni orsono. - sottolinea Marco Succio – Il nostro territorio si sviluppa all’estremità della morena dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea. Agliè ha un’importante vocazione agricola, sia collinare che di pianura. La nostra porzione collinare rientra nel territorio tipico di produzione dell’Erbaluce di Caluso, vino che, insieme al Torcetto, è la nostra tipicità enogastronomica più prestigiosa e riconosciuta”.
Paese agricolo Agliè, certamente, ma anche Comune che per alcuni decenni ha ospitato uno stabilimento Olivetti in cui si produceva la più celebre e riconoscibile macchina per scrivere al mondo, la Lettera 22, insignita nel 1954 del premio Compasso d’Oro ed esposta al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di New York. La compresenza e la complementarietà tra industria e agricoltura era del resto il segreto del successo sociale ed economico del modello impostato dal mai abbastanza compianto Adriano Olivetti. Ad Agliè proprio recentemente sono stati celebrati i 70 anni dall’inizio della produzione della Lettera 22, perché, proprio grazie all’Olivetti, negli anni del dopoguerra e del boom economico il Canavese ha evitato lo spopolamento demografico e sociale vissuto da altri territori rurali.
L’alladiese più illustre è comunque Guido Gozzano, padre del movimento crepuscolare e poeta italiano più tradotto nel mondo. “Le radici di Gozzano sono ad Agliè e per noi questo è motivo di grande orgoglio. - sottolinea il primo cittadino – La Villa Il Meleto che sorge alle porte del paese era la residenza prevalentemente estiva del poeta, a cui si affiancano altri luoghi della memoria citati nelle sue opere. Quei luoghi sono uno dei principali motivi di attrazione turistica e culturale del nostro territorio”.
Ma il principale polo di attrazione alladiese è comunque il castello ducale, che fu acquisito dallo Stato italiano nel 1939 e dichiarato monumento nazionale. Come ricorda il Sindaco Succio, il maniero “è stato valorizzato dalla fiction televisiva Elisa di Rivombrosa, ma soprattutto dall’impegno del Ministero per i Beni Culturali. Il processo di valorizzazione ha incrementato la notorietà di un bene che è un punto di riferimento per un territorio che ha deciso di fare sistema, grazie a progetti intercomunali come quello delle Tre Terre Canavesane, che ci vede impegnati insieme alle amministrazioni di San Giorgio Canavese e Castellamonte. Abbiamo in piedi anche il progetto Morena Ovest, che è invece dedicato alla valorizzazione del territorio dal punto di vista delle attività sportive e all’aria aperta”.
Agliè Comune anche e soprattutto turistico, dunque. Ma quanto è facile o quanto è difficile fare il Sindaco dell’antica Alladium? “È difficile, nel senso che si tratta di un’attività complessa. - ci ha risposto il Sindaco – Ma diventa facile quando la si porta avanti con entusiasmo, quando si intravedono prospettive di crescita e si capisce di poter incidere su quelle prospettive”. 1 Marco Succio Sindaco Agliè 1