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Prevenzione della corruzione: il 20 gennaio un seminario sugli adempimenti per gli Enti locali

Entro il 31 gennaio gli Enti locali dovranno compiere una serie di adempimenti previsti dalla legislazione sulla prevenzione della corruzione. Se ne discuterà venerdì 20 gennaio dalle 9,30 alle 13,30 nella Sala Cavour del Centro Congressi “Torino Incontra” (via Nino Costa 8), nel corso di un seminario organizzato dall’ANCI Piemonte con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Durante il seminario saranno anche illustrate le linee-guida per la prevenzione ed il contrasto alla corruzione a cui debbono attenersi le Città Metropolitane, quali Enti di area vasta che possono svolgere una funzione di coordinamento delle amministrazioni comunali del loro territorio.

Per effetto di una legislazione nazionale che detta precisi impegni e azioni da compiere, l’impegno degli Enti locali per la prevenzione della corruzione è sempre più intenso. La Deliberazione 831 dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione e il Piano Nazionale Anti­corruzione 2016 impongono un’analisi delle aree di rischio. I Comuni piccoli e grandi, le Città Metropolitane, i servizi sanitari regionali, gli ordini e i collegi professionali e le istituzioni scolastiche debbono adeguarsi alle linee guida elaborate all’ANAC.

Per questo l’ANCI Piemonte promuove un confronto tra ammini­stratori locali e agli operatori di tutti i settori pubblici e privati coinvolti. Il seminario prevede relazioni e interventi curati da ANAC, magistrati della Corte dei Conti, docenti universitari.

Nel corso del seminario sarà inoltre presentato un significativo caso di studio, rappresentato dal Tavolo di Coordinamento istituito dalla Città Metropolitana di Torino con i responsabili territoriali delle attività di prevenzione.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente di ANCI PiemonteAndrea Ballarè e del Prefetto di Torino Renato Saccone, il Presidente di Federsanità Piemonte Gian Paolo Zanetta terrà una relazione sul tema Le misure di prevenzione in materia sanitaria: il progetto Parco della Salute di Torino”.

Seguirà una relazione del magistrato della Sezione delle Autonomiedella Corte dei ContiStefano Glinianski sulla Normativa anticorruzione. Estensione degli ambiti soggettivi di applicazione e profili problematici”. Donato Centrone, magistrato della Sezione Controllo della Corte dei conti di Liguria e Lombardia, si occuperà di Conferimento di incarichi di consulenza e collaborazione da parte degli Enti Locali e delle società partecipate, alla luce del Testo Unico sulle Società pubbliche e del nuovo Codice dei contratti pubblici”. È annunciata anche una relazione di Elisabetta Midena, dirigente dell’ufficio di Regolazione anticorruzione, trasparenza e PNA – ANAC.

IL RUOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Negli ultimi mesi la Città Metropolitana di Torino ha partecipato attivamente a livello nazionale al dibattito e alla discussione sui temi del contrasto alla corruzione e della trasparenza, in particolare in occasione della predisposizione del nuovo Piano nazionale anticorruzione. Il Piano è stato approvato attraverso un procedimento che ha comportato la costituzione di tavoli tecnici di approfondimento con la partecipazione delle amministrazioni direttamente interessate e dei principali operatori del settore. La Città Metropolitana di Torino sta svolgendo una funzione di coordinamento e assistenza ai piccoli Comuni che debbono assolvere agli obblighi di legge in materia di contrasto alla corruzione. Sarà qusto il tema della relazione del Segretario generale della Città Metropolitana, Giuseppe Formichella. La relazione di Leonardo Falduto, professore associato di Economia Aziendale all’Università del Piemonte Orientale, sarà dedicata al tema Risk e Performance Management: concrete modalità di analisi del rischio ed individuazione di efficaci misure di prevenzione, nel rispetto delle linee guida ANAC”.