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Corsi di aggiornamento rivolti ai dipendenti di imprese private. Palazzo Cisterna approva il bando

Approvato dalla Città metropolitana il bando Piani formativi di area (Pfa) per il periodo 2016-2018: si tratta di corsi di aggiornamento e riqualificazione rivolti ai dipendenti, di imprese private ed enti assimilati (associazioni, fondazioni, studi professionali, ecc.), individuati dal datore di lavoro e realizzati da agenzie formative accreditate. Saranno utilizzati i fondi della nuova programmazione Fse 2014/2020.
Gli interventi formativi finanziati nel precedente bando 2013-2014 hanno coinvolto oltre 16mila lavoratori, impiegati in più di 2.500 aziende, soprattutto di micro e piccole dimensioni.
Attraverso il bando Pfa si vuole promuovere lo sviluppo del tessuto economico-produttivo di una determinata area di riferimento, attraverso la riqualificazione e l’aggiornamento delle risorse umane delle imprese committenti. E’ previsto un cofinanziamento privato da parte dell’impresa coinvolta nell’intervento formativo in una percentuale variabile dal 30 al 50%, a seconda della dimensione aziendale.
“Le competenze professionali sono un bene collettivo locale, una risorsa centrale per la competitività e il benessere di un territorio e di una comunità” spiega Barbara Azzarà, consigliera metropolitana con delega all’istruzione, orientamento e formazione Professionale. “I percorsi di formazione continua vogliono essere uno strumento per il rafforzamento delle competenze dei lavoratori, per generare nuovi apprendimenti e consolidare le conoscenze professionali pregresse, a partire dalla pratica lavorativa in impresa.”
I Piani formativi devono essere presentati da un'agenzia formativa o da un consorzio di imprese, e devono prevedere corsi di durata compresa tra le 16 e le 200 ore. Saranno premiati - in accordo con le parti sociali, come previsto dalla direttiva regionale - gli interventi connessi allo sviluppo di progetti innovativi in alcuni campi strategici come le biotecnologie, l’aerospazio, la meccatronica, la mobilità sostenibile e la green economy, e quei piani che in ciascuna edizione coinvolgano lavoratori di cinque o più imprese committenti. Per il territorio della Città metropolitana si è stabilito inoltre di valorizzare gli interventi formativi destinati esclusivamente a committenti di piccole dimensioni e a cooperative sociali, e quelli collegati alla promozione e accoglienza turistica, alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari, alla cultura, all’automotive, ai servizi per il benessere, al recupero edilizio e alle costruzioni a impatto zero.
Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento dei piani formativi, il primo sarà aperto dal 30 gennaio all’1 febbraio 2017, il secondo dall’11 al 13 dicembre 2017.
Per le imprese della Città metropolitana di Torino sono state messe a disposizione risorse del Por Fse 2014-2020 per più di 10 milioni di euro, assegnate alla Città metropolitana dalla Regione Piemonte.
“Le indagini di soddisfazione degli allievi realizzate in questi anni” aggiunge Azzarà “hanno rilevato un buon gradimento da parte degli iscritti. Il 90% degli allievi dichiara un grado di soddisfazione medio alto, sia riguardo alla qualità complessiva dei corsi, sia rispetto alla loro utilità in vista del miglioramento delle proprie competenze professionali”.