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I giovani esclusi dal Liceo sportivo di Ivrea potranno essere accompagnati verso altri indirizzi

La Città Metropolitana di Torino è al lavoro per ridurre il disagio delle famiglie degli studenti che hanno richiesto l'iscrizione al Liceo Scientifico con indirizzo sportivo presso l'Istituto Antonio Gramsci di Ivrea senza poterla ottenere, a causa della carenza di spazi idonei nel plesso scolastico eporediese. Lo hanno assicurato la Consigliera metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà e il dirigente del Servizio Istruzione e Orientamento scolastico nel corso di un incontro che si è tenuto oggi nella sede della Città metropolitana, in corso Inghilterra a Torino. All'incontro hanno partecipato il Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa, funzionari dell'Ufficio scolastico territoriale e dell'assessorato regionale all'istruzione, i dirigenti scolastici del Liceo Scientifico Gramsci, del Liceo Classico Carlo Botta e dell'Istituto Cena di Ivrea.
Enti locali e dirigenti scolastici sono al lavoro per individuare una soluzione che consenta agli studenti del territorio eporediese che non hanno potuto ottenere all'indirizzo Sportivo del Liceo Gramsci di riorientarsi su altri indirizzi: in particolare sul Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Una nuova sezione inerente a quest'ultima opzione potrebbe essere attivata, compatibilmente con la disponibilità di spazi e la garanzia del rispetto delle norme di sicurezza, preferibilmente nell'attuale plesso del Gramsci. Su quest'ultimo aspetto saranno impegnate le competenze nel Servizio Edilizia scolastica della Città Metropolitana. Viene anche valutata l'ipotesi di proporre ad alcuni studenti eporediesi esclusi dal Liceo sportivo di Ivrea l’iscrizione al Liceo Scientifico Internazionale Botta o all'Istituto Olivetti.
"Comprendiamo le preoccupazioni e il disagio delle famiglie, - sottolinea la Consigliera metropolitana Barbara Azzarà - e proprio per questo abbiamo messo a disposizione le competenze del nostro Servizio Istruzione e orientamento scolastico, per accompagnare gli studenti  e le loro famiglie a compiere scelte ponderate. La nostra priorità è garantire il diritto allo studio di tutti i ragazzi e in particolare di quelli del territorio eporediese che sono rimasti esclusi dal Liceo Sportivo e che potranno essere accolti in altri indirizzi e opzioni".