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Una nuova Consigliera di parità sul territorio metropolitano

“In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, bisogna partire dalle discriminazioni e dalle diseguaglianze per far ripartire il Paese”. Un tema centrale per Michela Quagliano, avvocato, la nuova consigliera di parità della Città metropolitana di Torino che ha incontrato mercoledì 17 febbraio il vicesindaco Marco Marocco. “Un impegno per cui mi sono candidata per restituire qualcosa alla mia città. Kennedy diceva ‘Non domandarti cosa lo Stato può fare per te, domandati cosa puoi fare per lo Stato’”.

L'attività svolta dal Consigliere\a di parità, funzione nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge, e rientra fra le competenze della Città metropolitana.

Fra le situazioni in cui il\la Consigliere\a di parità può fornire consulenza e intervenire vi sono per esempio la preferenza per persona di un altro sesso al momento dell'assunzione, a parità di tutte le altre condizioni; ostacoli nella conciliazione degli impegni lavoro/famiglia; trasferimenti, licenziamenti o demansionamenti al ritorno dal congedo per maternità; cambio delle condizioni contrattuali all'annuncio della gravidanza; rifiuto dei congedi per malattia dei figli; rifiuto o limitazione dei congedi genitoriali (per mamme e per papà); rifiuto del part time richiesto per problemi familiari; limitazioni o impedimenti alla progressione di carriera; molestie anche a sfondo sessuale; mobbing.

Il\la Consigliere\a di parità può intervenire con consulenze, attività di mediazione e anche in giudizio. Oltre a questa attività, partecipa ai tavoli, alle reti e alle attività di progettazione strategica e di proposta di iniziative sia in ambito formativo che in quello relativo alle politiche attive del lavoro. Michela Quagliano prende il posto di Gabriella Boeri che è stata la Consiglierà di parità per due mandati e sarà affiancata da una Consigliera supplente, Elisa Raffone.

“Un ruolo importantissimo” commenta il vicesindaco Marco Marocco, che ha le deleghe alle politiche sociali “che trova nella dimensione metropolitana la sua giusta misura e hanno una ricaduta sul territorio favorevole e che per questo è sempre stato sostenuto da nostro Ente, che anche su questi temi rivendica la conoscenza capillare del territorio e la capacità di coordinamento delle iniziative”.

Molti i temi affrontati nel corso del colloquio, dalle iniziative congiunte come la vicina data dell’8 marzo, che la Città metropolitana di Torino dedicherà alle questioni legate al linguaggio di genere: “In questi eventi la politica è necessaria” ha detto la nuova consigliera Quagliano “affinché le parole diventino atti concreti”. O ancora le difficoltà economiche legate al ruolo dei Consiglieri di parità, che faticano ad aver fondi propri per gestire trasferte, partecipazioni a iniziative e per essere parti attive nei processi, a fianco delle vittime.

Anche se l’utenza che si rivolge al\alla Consigliere\a di parità non è necessariamente femminile, le donne sono più soggette a discriminazioni. “Rispetto alla crisi economica del 2008, questa crisi legata alla pandemia” ha spiegato Gabriella Boeri nel passare il testimone alla nuova Consigliera “ha colpito decisamente di più le donne, avendo impattato maggiormente su attività in cui erano più impiegate”.

Per approfondimenti:
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/consigliera_parita/