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Campionesse olimpiche e nella vita: a Palazzo Cisterna una mostra del Panathlon

Ci fu un tempo, nemmeno poi troppo lontano, in cui anche nei Paesi occidentali l’attività fisica e lo sport erano considerati nemici della femminilità e le donne atlete erano viste con sufficienza, quando non con malcelato sospetto. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale si fece strada una decisa “femminilizzazione” dello sport, anche a livello olimpico. Fu una tappa fondamentale nel cammino dell’emancipazione della donna.
In settant’anni lo sport in rosa ha fatto passi da gigante. È proprio la storia della conquista del diritto allo sport e della visibilità per le atlete al centro della mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa e realizzata dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International, che, in vista della festa dell’8 Marzo sarà ospitata al piano nobile di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.
L’inaugurazione è in programma sabato 25 febbraio alle 10,30 e cadrà in una delle giornate in cui la storica sede della Città Metropolitana sarà aperta al pubblico per le visite guidate su prenotazione. All’inaugurazione sarà presente la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan, delegata ai Diritti sociali e parità, Welfare e minoranze linguistiche. La mostra sarà visitabile sino a venerdì 10 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con ingresso libero.
A ideare l’ideale l’itinerario storico in 54 pannelli tra le immagini e le vicende dell’universo sportivo femminile è stata la professoressa Adriana Balzarini, insegnante di educazione fisica specializzata nel sostegno agli allievi portatori di handicap, già Assessore allo Sport della Città di Verbania, giudice e delegata della Federazione Italiana Sport Invernali, presidente dello Sporting Golf di Verbania e consigliera del Club Panathlon del Mottarone.
Il primo allestimento della mostra itinerante è avvenuto al Foro Italico di Roma. Per il valore dei contenuti, l’esposizione è stata ospitata nella sede dell’Unione Europea a Bruxelles, ha ottenuto il patrocinio del Senato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI e del Comitato Italiano Paraolimpico e lettere di encomio di Papa Francesco e del Comitato Olimpico Internazionale.
I 54 pannelli raccontano l’evoluzione del ruolo della donna nella società attraverso le Olimpiadi: a cominciare da quelle esclusivamente maschili di Atene del 1896, in cui la greca Stamàta Revìthi si vide negare il permesso di gareggiare nella maratona come donna e aggirò il divieto correndo tra gli uomini. La mostra rievoca la figura della tennista Charlotte Cooper, la prima campionessa olimpica nel 1900 a Parigi e passa in rassegna i sacrifici, i trionfi e la lotta per affermare il diritto allo sport di centinaia di atlete, dalle pioniere alle campionesse del XXI secolo.
C’è naturalmente anche lo sport piemontese in quelle cronache, in quei volti, in quelle vicende, da Stefania Belmondo a Daniela Ceccarelli a Novella Calligaris. Costanza, passione, impegno, spirito di sacrificio e anche capacità di ribellarsi alle convenzioni e al maschilismo strisciante e mai sopìto: sono doti tipicamente femminili e sono il segreto del successo delle campionesse, ma anche delle tante donne che la loro medaglia la portano nel cuore e l’hanno vinta facendo semplicemente dello sport e insegnandolo ai loro figli e mariti. La mostra ci parla di loro e ci racconta come nei campi e nelle piste di gara e nei palazzetti dello sport la società è cambiata grazie alle sportive, famose e non
                                                                                          
LA VISITA GUIDATA A PALAZZO CISTERNA CON L’ACCADEMIA SCRIMA

Come detto, la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” sarà inaugurata sabato 25 febbraio, giorno in cui si terrà la seconda visita guidata e animata a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna dell’anno 2017. Le visite allasede della Città Metropolitana di Torino si svolgono quest’anno il quarto sabato del mese (tranne che a giugno e dicembre) alle ore 10e sono accompagnate da esibizioni dei gruppi storici appartenenti all'Albo della Città Metropolitana di Torino.
Gli appuntamenti successivi a quello di febbraio sono in programma il 25 marzo, il 22 aprile, il 27 maggio, il 17 giugno, il 23 settembre, il 28 ottobre, il 25 novembre e il 16 dicembre. Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
Sabato 25 febbraio alla visita guidata parteciperà l’Accademia Scrima. Fondata nell'aprile del 1995, la Scrima è la succursale piemontese dell’Istituto di Ricerca e Studi dell'Accademia di Scherma Tradizionale" di Bologna. L'associazione ha come scopo lo studio teorico e pratico e la diffusione delle tecniche di combattimento a mano nuda e all'arma bianca, tanto civili quanto militari, praticate in Italia nelle diverse epoche storiche, ad eccezione di quelle nate a puro scopo sportivo e di quelle di origine orientale. Per saperne di più: www.scrimatorino.it