Di un innegabile successo di immagine, sia per il Tour de l’Avenir che per il territorio delle Valli di Susa, Pellice e Chisone, il vicesindaco Suppo ha parlato il 5 novembre con Philippe Colliou, ricevuto al 15° piano della sede di corso Inghilterra della Città metropolitana, dove lo sguardo può spaziare dalle vallate alpine alla Basilica di Superga, luoghi ugualmente simbolici nella storia e nel recente passato del ciclismo internazionale. Molto gradito dal Vicesindaco l’omaggio ricevuto da Colliou: la maglia ufficiale del vincitore del Tour de l’Avenir 2024.
In sostanza, l’idea è quella di dare un seguito nei prossimi tre anni alle entusiasmanti giornate di sport vissute nell’agosto scorso, naturalmente con il sostegno della Regione Piemonte e dei territori che si possono candidare ad ospitare arrivi di tappa. Città metropolitana e Alpes Velo, la società che organizza la corsa, hanno avviato un’interlocuzione con l’intento di siglare un accordo pluriennale per riportare dal 2025 al 2027 la corsa nel territorio metropolitano torinese, spaziando dal Canavese al Pinerolese. Il modello proposto da Philuppe Colliou è quello che sta funzionando più che bene nelle vicine vallate francesi, grazie alla collaborazione avviata con le 8 municipalità del Dipartimento della Savoia che aderiscono alle Communauté de Communes de Haute Tarentaise. Parlare di percorsi e di luoghi in cui il Tour de l’Avenir potrebbe approdare nei prossimi anni al momento è prematuro, anche se le suggestioni non mancano, perché le salite iconiche al territorio della Città metropolitana di Torino non difettano certo: dai Colli delle Finestre e (perché no?) dell’Assietta al Nivolet, dal Col del Lys a Pian della Mussa, tanto per fare qualche esempio, e senza per questo dimenticare altre strade che i ciclisti, professionisti e amatoriali, amano e frequentano.
Gli appassionati di ciclismo possono aspettarsi nei prossimi mesi novità stimolanti e appuntamenti da segnare in rosso sul calendario.
