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Sulle strade de “La Canavesana d’epoca” rivive il ciclismo eroico

Domenica 2 giugno per gli appassionati del ciclismo d’antan l’appuntamento da non mancare è con l’edizione 2019 de “La Canavesana d’epoca”, una pedalata cicloturistica riservata alle cicliste e ai ciclisti che vogliono rivivere il carattere e le emozioni delle corse d’altri tempi. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di appassionati di Albiano d'Ivrea, i quali, oltre a cimentarsi con mountain bike e biciclette da strada, avevano partecipato alla più famosa manifestazione italiana del settore, “L'Eroica” di Gaiole in Chianti (Siena).
Il territorio del Canavese, con il suo paesaggio naturale, i castelli, i suggestivi paesi, si presta ottimamente per riproporre un modo di andare in bicicletta lontano dall'agonismo estremo, immedesimandosi nei pionieri del ciclismo. Asfalto e strade sterrate si alternano, a confermare un nuovo modo di interpretare la passione per il ciclismo, che ripropone il fascino di anni e decenni in cui la bicicletta, pur essendo uno strumento molto comune per gli spostamenti lavorativi, per i più audaci e temerari costituiva l’occasione per sfidarsi su strade fangose o polverose, in gare di resistenza – oggi le chiamano “trail” – che potevano superare i mille chilometri di lunghezza, gareggiando in qualsiasi condizione di tempo, giorno e notte e senza soste programmate.
Quello rievocato da “La Canavesana” è il ciclismo eroico dei “fachiri” che parteciparono alle prime edizioni della Parigi-Brest-Parigi (nata nel 1891), della Bordeaux-Parigi (1891), della Parigi-Rubaix, del Tour de France, della Gran Fondo Milano-Torino di 530 km (1894), della Coppa del Re (1897), della Milano-Piacenza-Ginevra (1901) e della Roma-Torino.
La Canavesana” riporta alla memoria figure mitiche, come lo spazzacamino valdostano Maurice Garin di Arvier, soprannominato "Le Petit Ramoneur", che fu il primo italiano (ma naturalizzato francese) a imporsi in una classica del Nord, la Guingamp-Morlaix-Guingamp del 1895, dominando poi il Tour nel 1903. Ma alla “Canavesana” si rievocano anche l’alessandrino Costante Girardengoe l’astigiano Giovanni Gerbi e i grandi campioni locali, come Giovanni Brunero, Riccardo Filippi e Franco Balmamion.
La manifestazione vivrà il suo prologo sabato 1° giugno, con il ritrovo alle 14 in piazza Ottinetti a Ivrea per una pedalata di circa 25 km con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage. Alla pedalata è abbinato il raduno “Bellezze in bicicletta”. Il rientro è previsto per le 18,30, in tempo per un ”Aperitivo al..La Canavesana”. La quota di partecipazione è di 12 euro per tutti, bimbi compresi, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 30 maggio al Team Fuori Onda Bike di corso Vittorio Emanuele 46 ad Albiano d’Ivrea, telefono 347-2564008. La cena “Canavesana” ad Albiano d’Ivrea è in programma alle 20 e deve essere prenotata entro sabato 25 maggio. La quota di partecipazione è di 23 euro per gli iscritti alla Canavesana d’epoca e 28 per gli accompagnatori. Domenica 2 giugno gli appassionati si ritroveranno a partire dalle 7,30 al centro sportivo comunale di Albiano d’Ivrea, mentre la partenza è fissata per le 9. I primi 15 km, sino a Masino, saranno ad andatura compatta; a seguire andatura libera, sia per il percorso lungo di 100 km che per il “classico” di 56 km. La Canavesana d’epoca è inserita nel circuito delle Ciclostoriche del Nord Ovest, che conferiscono un brevetto personalizzato a coloro che partecipano a tutte e cinque le corse.
Tutte le informazioni sulla Canavesana d’epoca e sulle altre manifestazioni organizzate nel 2019 dal Team Fuori Onda Bike sono reperibili nel portale Internet www.lacanavesanadepoca.it