I NOSTRI COMUNICATI

 

Domenica 4 ottobre Pinerolo rivive il mistero della Maschera di Ferro

Ultimi appuntamenti autunnali con le rievocazioni storiche promosse e patrocinate dalla dalla Città Metropolitana di Torino. Sabato 3 e domenica 4 ottobre a Pinerolo rivive la vicenda, un po’ storica e un po’ leggendaria della Maschera di Ferro: un uomo talmente importante che il Sovrano francese Luigi XIV, detto il “Re Sole”, non ebbe la forza di farlo decapitare. La sua colpa fu probabilmente talmente grande che decise di fargli coprire la faccia con un drappo di velluto nero, sul quale, come scrisse Voltaire, fu fissata una maschera fatta con strisce d'acciaio: così conciato, il Re Sole fece errare il misterioso prigioniero da un carcere all'altro del reame. Nella prigione della Cittadella di Pinerolo (allora sotto il dominio francese) il prigioniero dalla Maschera di Ferro giunse, scortato da D'Artagnan e dai suoi moschettieri, il 24 agosto 1669. Nonostante alcuni privilegi, di cui poteva godere, scontava una condanna disumana, che lo privava del volto e dell'identità. Dopo 16 anni di detenzione, il prigioniero fu trasferito alla fortezza di Exilles. Quindi fu portato per alcuni giorni a Briançon - Ancien Château, per poi essere trasferito nel maniero di Fort Royal che si trova a strapiombo sulla costa meridionale dell'isola di Santa Margherita presso Cannes. Infine fu riportato a Parigi nelle celle della Bastiglia, ove morì il 19 novembre 1703. Ebbe sempre al suo fianco un “angelo custode”, il Governatore Saint Mars che lo tenne d'occhio tutta la vita e che certamente conosceva la sua identità. Nel tempo il prigioniero divenne una leggenda che è, tutt'oggi, ancora oggetto di ricerche da parte di storici e di scrittori.



“La rievocazione della Maschera di Ferro è una delle manifestazioni che la Città Metropolitana di Torino patrocina e promuove, riconoscendone la validità culturale e la serietà della ricostruzione storica. – spiega la Consigliera metropolitana Barbara Cervetti, delegata alla cultura, al turismo e allo sport - Nella fase di decollo e di definizione delle politiche di area vasta del nostro Ente, ci pare importante valorizzare quelle manifestazioni che a suo tempo la Provincia di Torino aveva inserito nel circuito di rievocazioni storiche ‘Viaggio nel Tempo’. Le rievocazioni ben documentate storicamente e bene organizzate come quella pinerolese propongono ogni anno un viaggio nel passato che fa rivivere antichi costumi e culture, offrendo numerose occasioni per interessanti escursioni alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni. La Città Metropolitana apprezza e sostiene queste manifestazioni, per il loro valore di animazione e promozione della cultura locale. Oltre a presentare al grande pubblico la ricostruzione di fatti che compaiono nelle cronache di un tempo e nei libri di storia, il viaggio a ritroso, che il nostro territorio compie tutti gli anni, offre uno spaccato della vita quotidiana nei secoli che vanno dall’XI al XIX. È un’importante operazione di difesa della cultura locale, che consente di valorizzare paesi e città in cui particolarmente viva e forte è la memoria del passato. Gli organizzatori delle rievocazioni hanno saputo abbinare momenti di cultura e meditazione a momenti di gioia e di svago, ambientazioni suggestive e conviviali legate alla riscoperta di antichi sapori e antiche ricette. A loro va il nostro plauso ed il nostro costante incoraggiamento”.

Una città rievoca il suo passato

La memoria della permanenza della Maschera di Ferro a Pinerolo, della nobiltà del suo carattere e del suo doloroso destino, offre lo spunto per ricordare le luci, le ombre, i fasti e i costumi del glorioso passato della cittadina piemontese, la più francese d'Italia, essendo appartenuta per ben 120 anni al Regno Francia. Ogni anno la Maschera è impersonata da un personaggio famoso del mondo dello spettacolo o dello sport, la cui identità viene svelata al termine della rievocazione togliendogli la maschera.

Il programma della manifestazione è consultabile nel sito Internet della dell’associazione “La Maschera di Ferro” alla pagina

www.mascheradiferro.net/images/MascheraFerro2015.pdf