Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata alla tutela della fauna e della flora, sottolinea che “si tratta della seconda prova inequivocabile, dopo quella delle analisi genetiche su una predazione, della comparsa e probabile colonizzazione del predatore nel territorio della collina chivassese e dell'alto astigiano. Gli animali, in apparente ottima salute, si aggiravano nottetempo nei pressi del centro faunistico Oasi degli Animali alla infruttuosa ricerca di prede d'allevamento, ormai protette da recinzione elettrica”.
La Consigliera Azzarà annuncia che “d’ora in avanti gli agenti del Servizio monitoreranno l'impatto della presenza del predatore sulle popolazioni delle prede e il conseguente riequilibrio degli ambienti naturali”.
I due brevi filmati realizzati con le videotrappole sono visibili nel canale YouTube della Città Metropolitana alla pagina
https://www.youtube.com/watch?v=RP1kZepUUBI&feature=youtu.be