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Entra nel vivo la stagione dei funghi: la Città Metropolitana vigila sul rispetto delle leggi regionali e sul pagamento del contributo per la raccolta

Le piogge dei giorni scorsi agevolano la crescita dei funghi e invogliano i cercatori professionisti e dilettanti a recarsi nei boschi per approfittare di una delle tante meraviglie della natura. La raccolta dei funghi è regolata da una serie di norme dettate dalla Legge regionale 24 del 17 dicembre 2007, dalla Legge Regionale 7 dell'8 settembre 2014 e dalla Delibera 27-431 adottata dalla Giunta Regionale il 13 ottobre 2014.

Agli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino spettano i controlli sul rispetto della normativa. Da un mese a questa parte l'attività si è fatta particolarmente intensa. Ad esempio, già nella seconda decade di agosto nel comune di Salza di Pinerolo, in alta Val Germanasca, per via delle abbondanti piogge cadute nel periodo di Ferragosto, si è avuta un'eccezionale crescita di funghi, che ha richiamato centinaia di cercatori provenienti da tutto il Piemonte. Gli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana si sono attivati per i controlli, in collaborazione con le associazioni ARCIPESCA-FISA e FIDC-Federazione Italiana della Caccia, le quali hanno operato sotto il coordinamento del Servizio e hanno anche messo a disposizione i loro automezzi in alcune occasioni. Sono state controllate 176 persone, per verificare che fossero in possesso del titolo per la raccolta funghi: 24 cercatori sono stati sanzionati perché non in possesso del titolo, due per l'uso di sacchetti in plastica, uno perché aveva raccolto una quantità di funghi superiore al consentito, due per essere transitati con mezzi motorizzati su piste forestali interdette alle auto e alle moto, due per aver parcheggiato mezzi motorizzati sui prati.

"I nostri agenti ed i volontari non si limitano però a constatare violazioni e a comminare sanzioni.- precisa Gemma Amprino, Consigliera metropolitana delegata all'ambiente, alla montagna e alla tutela della fauna e della flora - Viene anche distribuito materiale informativo che spiega nel dettaglio le norme per la raccolta dei funghi e le modalità per dotarsi del titolo di raccolta". La Consigliera Amprino ricorda inoltre che "i cercatori di funghi che svolgono la loro attività in modo corretto e rispettando le normativa sono le sentinelle e i custodi di un prodotto naturale che ha un forte significato ambientale: solo un bosco sano produce buoni e abbondanti funghi; il che presuppone una cura del territorio che solo un adeguato presidio umano può garantire".

Cosa dice la nuova normativa regionale

Con l'approvazione della Legge Regionale 7 dell'8 settembre 2014, in Piemonte l'autorizzazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei è sostituita dal nuovo titolo, costituito dalla ricevuta di versamento del contributo per la raccolta. ll titolo non deve essere corredato dall'imposta di bollo e continua ad avere validità per l'intero territorio regionale. La raccolta di alcune specie, indicate all'articolo 3 comma 1bis della Legge Regionale 24 del 2007, non necessita del possesso del titolo. Per rafforzare la tutela delle aree a vocazione fungina e consentire un utilizzo efficiente delle risorse derivanti dal contributo, la Legge Regionale 7 del 2014 ha rivisto l'elenco degli Enti legittimati a riscuotere e introitare i proventi dei contributi: gli Enti regionali di gestione delle aree protette, le Unioni Montane di Comuni e in via transitoria le Comunità Montane sino alla loro formale soppressione, le forme associative dei Comuni collinari. I singoli Comuni non sono più legittimati alla riscossione e all'introito dei contributi. Alla Giunta Regionale spetta il compito di definire l'importo, le modalità di versamento, le condizioni di efficacia e la durata del titolo.

Il titolo annuale con validità su tutto il territorio regionale costa 30 Euro. E' possibile versare da subito anche due o tre annualità, anticipando così eventuali aumenti futuri. I soggetti abilitati possono rilasciare titoli per la raccolta funghi epigei spontanei giornalieri o settimanali, validi sull'intero territorio regionale. Il regime di raccolta dei funghi legato ai titoli settimanali e giornalieri è il medesimo previsto per quelli annuali. L'unica differenza è rappresentata dalla durata e dal costo del titolo, che è stato stabilito attualmente dalla Regione Piemonte in 10 Euro per il settimanale e 5 Euro per il giornaliero.

Tutti i dettagli sulla normativa sono pubblicati nel portale Internet della Regione Piemonte alla pagina http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/funghi.htm