Biblioteca Storica

Colla Luigi

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Luigi Colla (1)

Giurista di professione, e laureatosi con una tesi ispirata all'opera del Beccaria, Luigi Colla fu, come Balbis (al quale era legato da amicizia) e Freylino, uomo politico di idee giacobine che prese parte all'epopea napoleonica, e grande botanico piemontese (nacque a Torino nel 1766 e vi morì nel 1848). Ritiratosi a vita privata, acquistò a Rivoli una villa con un ampio podere che trasformò in un orto botanico. Lo descrive nella sua prima importante opera, l'Antolegista botanico, edita nel 1813 in sei volumi e 17 tavole incise, tirata in 500 copie. Distinta in varie sezioni (nomenclatura teorica, anatomia vegetale, morfologia degli organismi, sistemografia, tassonomia, antologia e descrizione delle piante coltivate), si conclude con un'appendice che fornisce istruzioni per creare orti e giardini. Il Colla nota che la maggior parte delle opere di botanica è scritta in latino o in altre lingue moderne, non in italiano, e quindi risulta di non agevole consultazione per i "Dilettanti della Botanica e i Fioristi" per i quali la sua opera è invece pensata. Colla diede anche un notevole contributo alla descrizione di nuove specie esotiche coltivate nel suo orto di Rivoli, come nell'opera monografica Memoria sul genere Musa, sull'albero del banano, pubblicata nel 1822, di cui la Biblioteca storica conserva un'edizione in folio con tre tavole acquerellate, probabilmente dalla figlia Tecofila, che a lungo collaborò con il padre.  L'erbario del Colla è oggi conservato a Torino presso l'Orto Botanico.

Luigi Colla (2)

Le carte del Fondo Colla, acquisito nel 1961, comprendono 17 faldoni contenenti lettere, carte geografiche, diplomi, appunti, fogli a stampa, sonetti, resoconti scientifici. Il Colla era in corrispondenza con i più insigni botanici dell'epoca, tra cui spiccano il Balbis e il Bertero, e molte istituzioni, enti ed accademie, con cui scambiava pubblicazioni e semi da coltivazione. Tra i corrispondenti anche Ottaviano Targioni Tozzetti (1755 - 1829), medico e botanico fiorentino, padre di Antonio, anch'egli medico e botanico e marito di quella celebre Fanny cantata da Giacomo Leopardi con il nome di Aspasia.
Nel fondo cospicui anche i materiali che testimoniano contatti con il mondo della musica: Luigi Colla suonava il pianoforte, la figlia Tecofila cantava da contralto e sposò Giuseppe Billotti, presidente dell'Accademia Filarmonica di Torino. Fra le curiosità, 3 lettere del compositore Giovanni Battista Viotti e un sonetto dedicato dal Colla a Giuditta Pasta, celebre soprano dell'epoca.
Inoltre segnaliamo un volantino del 1849, contenente un manifesto patriottico del Comitato di Soccorso a Venezia ("Soccorriamo Venezia!"), con l'appello per una raccolta fondi a sostegno della città assediata dagli Austriaci. La richiesta era di 1 franco a persona, per permettere a tutti, "anche i meno agiati", di parteciparvi.


Ultimo aggiornamento: 04 marzo 2021