Biblioteca Storica

Fondo Griffini

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La biblioteca di Umberto Griffini (circa 400 fra libri e opuscoli) pervenne in donazione dal suo possessore alla Biblioteca storica "Giuseppe Grosso" nel 1972.

La raccolta, di quasi esclusivo carattere storico-militare, ben rappresenta gli interessi del Griffini, capitano dell'esercito, avvocato e professore nella vita privata, appassionato studioso della materia. Verosimilmente imparentato con una nota famiglia di militari lodigiani distintisi in numerosi episodi del Risorgimento, nel volume Le medaglie d'oro al valor militare, 1833-1925 (Torino, 1925), compilato con Nicola Brancaccio, Costante Giraud e Alessandro Salamano ne ricordò due componenti, Saverio (1802-1884), decorato sul campo di Goito l'8 aprile 1848, e Paolo (1811-1878), distintosi nella carica del Macerone il 20 ottobre 1860.

Griffini, in collaborazione con gli stessi curatori sopra nominati, editò anche a Torino, nel 1936, Le medaglie d'oro al Valor Militare dell'Africa orientale.

Tra i volumi più interessanti della raccolta sono da segnalare un Regolamento per l'esercizio della fanteria del 1838 e un codice della Guardia Nazionale Italiana del 1861. Quest'ultima, sorta in seguito all'Unità d'Italia e utilizzata per reprimere il brigantaggio e la resistenza degli ultimi nostalgici del Regno delle Due Sicilie, fu sciolta definitivamente nel 1876.

Il suo precedente storico fu la Guardia Nazionale istituita da Carlo Alberto con il Regio Editto del 4 marzo 1848, sul modello del corpo armato, formato da semplici cittadini, che durante la Rivoluzione francese era incaricato di mantenere l'ordine pubblico e la difesa della libertà.

Nello Statuto Albertino le veniva attribuito il compito di "difendere la Monarchia e i diritti che lo Statuto ha consacrati, per mantenere l'obbedienza alle leggi; conservare o ristabilire l'ordine e la tranquillità pubblica, secondare all'uopo l'esercito nella difesa delle nostre frontiere e coste marittime".


Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2023