Notizie e comunicati

Risknet: la comunicazione è resilienza

Concluso il progetto europeo dedicato alla comunicazione dei rischi naturali

Droni, app per smarthphone, motori semantici, banche dati, geoportali….sono moltissime le nuove tecnologie che possono essere utilizzate per far fronte ai rischi naturali e soprattutto che possono migliorare la comunicazione quando si ha a che fare con un evento critico, rendendola più completa, sicura e veloce, fra tecnici, operatori del sistema di protezione civile e cittadini.

La parola d’ordine che guida la sperimentazione nel campo delle comunicazioni dei rischi naturali è resilienza: termine ormai diventato comune in protezione civile e nell’analisi dei rischi per indicare la capacità di far fronte in maniera positiva e attiva ai cambiamenti traumatici come una catastrofe. Ed è l’obiettivo che si è dato Risknet, progetto Alcotra sui rischi naturali che capitalizza l’esperienza del precedente progetto strategico Risknat e di cui sono partner i territori transfrontalieri (le regioni Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Rhône-Alpes, Paca e la Città metropolitana di Torino, il Centre mediterranée de l’environment, Dreal Rhône-Alpes, Brgm, Canton du Valais).

Marzo è il mese in cui si è ufficialmente concluso il progetto: a Settimo torinese, presso il Centro polifunzionale Fenoglio, gestito dalla Croce rossa, la scorsa settimana si è tenuto l’ultimo appuntamento per il territorio della Città metropolitana, con una giornata di disseminazione –cioè dedicata alla condivisione locale- che è stata l’occasione per presentare i progetti e gli strumenti che sono stati realizzati dai partner piemontesi -Città metropolitana e Regione Piemonte- e dai loro collaboratori (Arpa Piemonte, Csi, Cnr-Irpi).

 

Gli strumenti e prodotti realizzati dai partner italiani

La Città metropolitana di Torino, cogliendo il testimone dell’ex Provincia e facendo tesoro della lunga esperienza maturata nella comunicazione delle emergenze, ha sviluppato in Risknet alcune azioni di sensibilizzazione della popolazione, a partire dal concetto di resilienza –e quindi di una maggiore condivisione con e dal territorio delle informazioni in caso di rischio naturale in corso- e cercando di sperimentare nuove tecnologie che sfruttano la velocità e la semplicità di condivisione dei social media.

Tre i fronti su cui ha lavorato: con la collaborazione del Csi ha realizzato una app per smartphone pensata per ampliare le modalità di segnalazione di possibili eventi critici che permette agli operatori di protezione civile di scambiare informazioni in tempo reale (per esempio una frana, un’interruzione stradale, un allagamento o un’esondazione) arricchendo la segnalazione con foto, descrizioni testuali, il tipo di impatto o di danno sul territorio, i provvedimenti intrapresi, fino a creare una mappa condivisa e georeferenziata che permette di avere una visione globale degli eventi in corso.

Sempre con il Consorzio informatico piemontese, ha lavorato alla messa a punto di un motore semantico, cioè un motore di ricerca che non si limita a cercare parole chiave ma cerca di creare una vera e propria mappa cognitiva su un determinato argomento, suggerendo anche temi o situazioni connesse: in questo caso, il database di argomenti del motore semantico è l’insieme dei rischi naturali che insistono sul territorio metropolitano. Infine, in partnership con la Regione Piemonte, ha svolto un’analisi sull’uso di Twitter nel corso di eventi calamitosi, per arrivare a definire un uso dello strumento più circostanziato durante una criticità.

Discorso a parte merita invece la sperimentazione dei droni, preziosissimi per mappare il territorio in sicurezza e per una più approfondita conoscenza dei dati in molte situazioni, dalle frane alla ricerca dispersi.

In parallelo la Regione Piemonte con la collaborazione dell’Arpa, ha lavorato per migliorare la chiarezza e la completezza sia del canale istituzionale dedicato alla protezione civile, sia del sito dell’Arpa; e ha realizzato una app per smartphone rivolta a tutti i cittadini che mette a disposizione in modo facile e chiaro i bollettini di allerta emessi dal Centro funzionale regionale, e servizi paralleli, come le previsioni meteorologiche.

Per saperne di più: www.risknet-alcotra.org