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Maltempo: 6 novembre, fiumi in crescita e piogge fino a domani

Apre la sala operativa della Città metropolitana

Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha messo allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per le valli Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone; in allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura settentrionale, pianura e colline torinese e pianura cuneese, Valli Susa, Chisone, Pellice, Po.

La Città metropolitana di Torino apre nel pomeriggio la sala operativa di protezione civile: sorvegliati speciali torrenti e fiumi, a cominciare dalla piena del Po (monitorato già dai giorni scorsi) in crescita anche nelle prossime ore (ma già in forte decrescita a monte di Carignano alle ore 14), così come i torrenti Pellice, Orco e Ghiandone. Esondazioni sono possibili in tutte le zone interessate dall’allerta arancione, mentre nelle altre non sono da escludersi locali allagamenti.

Sul territorio della Città metropolitana la viabilità non ha subito particolari problemi: chiuso come sempre il guado di Zucchea, fra Pancalieri e Faule la Sp149 per i livelli di guardia del Po e a Porte il Ponte Palestro; la Sp 207 a Mattie (chiusa tra località Combe e la località Gillio zona Cimitero dai vigili del Fuoco per taglio alberi di privati a rischio di caduta).

Due le frane finora segnalate, sulla Sp 26 dell'Aminatifera a e sulla Sp 31 di Monasterolo di Lanzo, ma la viabilità è garantita; sono in corso di accertamento sulla Sp 49 di Ribordone alcune segnalazioni di frane.

Molti Comuni stanno aprendo i centri operativi comunali per monitorare la situazione.

Nel complesso, la situazione, pur non essendo di massima allerta, impone ai cittadini la massima prudenza, la Protezione civile metropolitana invita a:

  • limitare i trasferimenti al minimo necessario
  • evitare i sottopassi
  • togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge
  • analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove
  • i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità

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