Pitem Risk

Pitem Risk: imparare insieme a fronteggiare i rischi naturali

Al via il lancio del Piano integrato tematico dedicato alla comunicazione e alla consapevolezza dei cittadini sulle criticità dei territori transfrontalieri

La sede regionale della Val d'Aosta ha ospitato il lancio del Pitem Risk, un progetto incentrato sui territori transfrontalieri che devono far fronte ai rischi naturali -dalle alluvioni alle valanghe, dai temporali alle frane- facendo i conti con un mutata situazione climatica.

I Pitem si caratterizzano, fra i progetti Alcotra, per la capacità di mettere insieme più progetti che declinano un grande tema comune in territori diversi.

In questo caso, il Pitem vede insieme la regione Valle d'Aosta come capofila, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Città metropolitana di Torino, la Fondazione Cima per la parte italiana e per la parte francese il Service départemental de secours e d'incendie (cioè i pompieri) della Savoia e di Alpes-Haute Provence, la regione Provence-Alpes-Cote d'Azur, il consiglio dipartimentale dell'Alta Savoia e il Bureau de recherches géologiques e miniéres (Brgm).

Il Pitem Risk ha fra i suoi punti di forza poter contare su una collaborazione più che decennale fra i partner che fa tesoro di numerosi progetti europei già affrontati insieme: fra quelli a cui ha partecipato la Città metropolitana si possono citare RiskNat e RiskNet, entrambi già attenti alla comunicazione del rischio e alla crescita di resilienza dei cittadini, un tema che è divenuto centrale nella programmazione Alcotra 2014-2020.

Il budget raggiunge quasi nove milioni di euro che serviranno a finanziare le quattro grandi declinazioni di questo Piter, tutte accomunate dall'obiettivo di far crescere la cultura del rischio e la consapevolezza fra i cittadini: Risk com, dedicato a migliorare le strategie di comunicazione; Risk gest, incentrato sugli strumenti per migliorare la prevenzione delle catastrofi naturali a cominciare dai piani di protezione civile partecipati; Risk for, che punta alla formazione e Risk act che mette insieme gli obiettivi degli altri progetti attraverso l'individuazione di buone pratiche.

Alla conferenza stampa di lancio del progetto, presieduta dall’assessore al territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta Stefano Borrello, sono intervenuti l’assessore alla programmazione territoriale della Regione Piemonte Alberto Valmaggia e l’assessore alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone. In apertura, ha preso la parola l’assessore agli affari europei Luigi Bertschy, mentre hanno chiuso i lavori la consigliera delegata ai progetti europei e internazionali della Città metropolitana di Torino Anna Merlin e il sindaco di Chambéry ed eurodeputato Michel Dantin.

“Per la Città metropolitana di Torino” ha spiegato la consigliera Anna Merlin “questo progetto è molto importante perché i benefici si misureranno direttamente sulla popolazione. È un progetto “bottom-up” quindi avrà sicuramente una sua sostenibilità. Come Città metropolitana ci concentreremo in particolare sulla creazione di piani di protezione civile partecipati con il coinvolgimento diretto di tutta la popolazione e sulla formazione degli amministratori locali.