Visita Palazzo Cisterna

Sala rossa della Giunta

La sala è quadrangolare, le due finestre con vetrate a cattedrale decorate con grottesche (1) si aprono sulla facciata principale. Le quattro porte presentano vistose cornici in pietra serena e battenti in noce lavorato; sulla parete lunga troneggia un grosso camino con architrave e modiglioni (2) in pietra serena, chiuso da una grata parascintille in ferro battuto. La sala mantiene ancora la sua tappezzeria originaria in broccatello di cotone a ramage (3).
Lungo la parete corre un alto zoccolo in stucco, in finta pietra serena, con colori e decori analoghi alla soffittatura. Il soffitto è a cassettoni in legno con forme quadrate decorate con colori in azzurro e oro; al centro troviamo un lampadario in cristallo di Boemia. Sul camino, quale elemento di arredo stabile, vi è un candeliere in ferro battuto con sedici candele; il pavimento invece non è coevo ed è formato da grandi quadrelloni in marmo rosa divisi da listelli di marmo bianco.
Questa sala, affiancata allo Studio del Presidente, di pari importanza, faceva certamente parte di un sistema abitativo che poneva gli ambienti di rappresentanza al centro della casa in corrispondenza dello Scalone d'onore. Il modello di riferimento comprende anche il camino evidenziando un privilegio d'uso proprio delle sale da ricevimento.

 

(1) Grottesca: antica decorazione pittorica, diffusasi nel rinascimento e basata su motivi bizzarri e fantastici tratti da figurazioni su parete rinvenute nei palazzi e nelle antiche ville romane.
Derivazione di grotte, termine con il quale nel '500 venivano chiamate le rovine semisepolte della "DOMUS AUREA" di Nerone.
(2) Modiglione: struttura a forma di S che serve di sostegno o di semplice ornamento alle cornici degli ordini classici.
(3) Ramage: disegni di rami, foglie, fiori su carta o stoffa.