Visita Palazzo Cisterna

Studio del Duca

E' la camera meglio conservata del palazzo, ed è collegata allo Scalone d'onore tramite un accesso autonomo che si apre sull'Anticamera gialla: ciò evidenzia come nel progetto di ristrutturazione questa stanza fosse già stata pensata in funzione di rappresentanza, quale sala da pranzo o da ricevimento. Nel palazzo medioevale la prima stanza grande era sempre la sala del trono in quanto luogo dove si amministrava il potere feudale. In questo caso la stanza presenta uno zoccolo decorato con le imprese (1) e i motti di casa Savoia: questo decoro, unico in tutto il palazzo, dimostra la particolarità dell'ambiente ed il richiamo personale al capo della casata, il duca Emanuele Filiberto, che assumeva in sé il carisma della famiglia Aosta.
Il salone ha due grandi finestre con vetri cattedrale, i contorni delle stesse sono realizzati con formelle in stucco che ci ripropongono i motivi degli zoccoli. Quattro porte di rovere lavorato con cornici in pietra serena permettono l'accesso superando i disimpegni. La base delle pareti è risolta con finta pietra serena in stucco e con pannelli istoriati che recano al centro la rappresentazione figurata dei diversi motti della casa sabauda. Alle pareti una bellissima stoffa di seta operata a broccato di colore giallo, come il modello originario della tappezzeria.
Il soffitto a cassettoni è certamente il più bello del palazzo e si articola su una serie di ottagoni che penetrano all'interno, con un effetto ad alveare, che la decorazione pittorica in rosso blu, oro e legno naturale, evidenzia maggiormente. Il pavimento, in legno a quadrelle, non è originario dell'epoca. Al centro della stanza c'è un lampadario in cristallo di Boemia.

(1) Impresa: negli stemmi nobiliari, disegno simbolico consistente in una figura con un breve motto.