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Cittàmetropolitana di Torino

MUSEO DEL COSTUME: SPECCHIO DELL'IDENTITÀ CULTURALE DI UN PAESE DI MONTAGNA RICCO DI STORIA

Il Museo del Costume e delle tradizioni delle genti alpine di Pragelato è stato ideato nel 1997 in occasione dei campionati mondiali di sci alpino. Mercoledì 7 ottobre la consigliera metropolitana delegata alla cultura, al turismo e allo sport, Barbara Cervetti, ha visitato il museo, accompagnata dal sindaco di Pragelato, Monica Berton. Dopo alcuni anni di allestimento provvisorio nel borgo vecchio di La Ruà, dal 2002 la collezione museale è ospitata in una sede in borgata Rivet, appositamente acquistata e restaurata dall'amministrazione comunale pragelatese.
Nei suggestivi spazi di una casa ultracentenaria, il museo, punto di ricerca dell'identità culturale di Pragelato e della valorizzazione del costume e della lingua, raccoglie una serie di oggetti d'uso quotidiano, in casa e sul lavoro, presentati in differenti ambienti: la stalla, la cucina, la camera da letto, il fienile, la cantina e il caratteristico "croutin": ambienti in cui si respira il passato e si rivivono scene di vita quotidiana emblematiche della laboriosità della gente di montagna e della sua propensione alla vita comunitaria.
Nel museo si trovano anche la biancheria per la casa, gli abiti da lavoro e per i giorni di festa e un’importante collezione di antichi costumi tradizionali, che hanno assunto le loro attuali caratteristiche e forme attraverso la progressiva sovrapposizione della cultura savoiarda francofona alla preesistente cultura escartonese francofona provenzale alpina. L'evoluzione maggiore avvenne nel XIX secolo, con le stoffe più leggere in cotone, i nastri, i pizzi e i ricami a colorare e arricchire gli austeri costumi montanari.

Particolarmente ricco è poi il corredo di accessori e gioielli in oro: spille, orecchini e, soprattutto, croci. Il museo è anche il punto di partenza dei percorsi diretti alle suggestive e caratteristiche frazioni, con i forni per la cottura del pane, le antiche fontane e le meridiane: veri e propri itinerari culturali alla riscoperta della saggezza antica. Sulla facciata del museo, in occasione delle Olimpiadi del 2006, l’associazione “Horologium” ha realizzato un grande quadrante solare, che è diventato una sorta di insegna. La struttura principale del quadrante è sostituita dalla figura di una mamma, in dimensioni naturali, vestita in un antico costume da festa. La figura femminile è affiancata da un ragazzo. Quest'ultimo ha ai piedi un paio di sci originali, che sono stati tagliati e che, opportunamente affiancati, creano una lama di luce la cui punta è lo gnomone dell’orologio. Le due figure, inserite in un paesaggio alpino, sono inscritte nella sagoma della “toque”, la caratteristica cuffia colorata della donna pragelatese, evidenziata in rosso, elemento visivo essenziale e "marchio" della comunicazione del museo.

Cervetti: “aiutare i pragelatesi a fare rete con le altre realtà culturali montane”

“Una realtà come il museo di Pragelato, già da tempo inserita nella rete ecomuseale creata negli anni ’90 dall’allora Provincia di Torino, merita di essere valorizzata e rilanciata, per tutelare un patrimonio culturale di fondamentale importanza” sottolinea la consigliera Cervetti. “Vogliamo sostenere questo e altri musei che raccolgono le testimonianze delle comunità montane e rurali. Possiamo e dobbiamo operare soprattutto sul versante della comunicazione degli eventi e delle opportunità e nella costruzione di una rete con le istituzioni culturali e scolastiche dell’intero territorio della Città metropolitana. La stagione invernale si avvicina e il museo di Pragelato è un’attrattiva importante per quei turisti che vogliono abbinare agli sport invernali le scoperta delle peculiarità delle nostre vallate alpine”. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, delle volontarie e dei volontari della Fondazione Guiot Bourg, durante la stagione sciistica il Museo del Costume e delle tradizioni delle genti alpine di Pragelato sarà visitabile tutti i sabati e nel periodo delle vacanze natalizie.

Per informazioni e prenotazioni

Fondazione Guiot Bourg
telefono e fax 0122-78800
cellulare 348-4434357
e-mail: biblioteca.pragelato@gmail.com

 

(09 ottobre 2015)