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Cittàmetropolitana di Torino

ACCORDO CON ANCI PIEMONTE PER RAFFORZARE LA DIMENSIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI

Per coloro che fossero interessati è possibile scaricare le slide del ciclo di formazione "forma comune" suddivise per aree tematiche;
mentre per l'iscrizione ai corsi ancora da effettuare consultare la pagina dedicata.

Sta per diventare operativo l’accordo di collaborazione siglato tra la Città metropolitana di Torino e l’ANCI Piemonte per rafforzare la dimensione europea e internazionale degli enti locali piemontesi: un protocollo che prevede azioni di formazione, informazione, sensibilizzazione e supporto tecnico specifico agli amministratori e ai tecnici volte ad accrescere non solo la capacità di utilizzare le risorse messe a disposizione dell’Unione Europea, ma anche di attivare sinergie tra soggetti territoriali e globali nei processi di sviluppo.

Il livello locale e territoriale diventa punto di partenza per riflettere e dialogare sull’importanza ed il potenziale dello sviluppo economico locale globale e promuovere  la cooperazione territoriale quale  strumento innovativo di ricerca di interessi ed azioni comuni, per favorire il dialogo e la crescita di relazioni solide, durature e sostenibili tra i territori interessati, nel quadro di percorsi condivisi di scambio politico, economico, culturale e sociale.
ANCI Piemonte per attivare  uno specifico servizio volto a rafforzare il ruolo degli attori locali nei processi di sviluppo, che preveda la sinergia di tutti i soggetti istituzionali attivi del suo territorio, ha ritenuto opportuno valorizzare l’esperienza acquisita dalla Città Metropolitana di Torino nell’ambito della cooperazione europea e decentrata nonché delle attività internazionali, valorizzando il patrimonio di competenze e know-how maturato dalle strutture.

“Il nucleo fondamentale del servizio – si legge nel protocollo siglato a fine giugno -  consiste nel veicolare in modo capillare e sistematico informazione in merito a progetti e atti deliberativi concernenti attività europee e internazionali; iniziative con enti esteri quali, a titolo esemplificativo, missioni, visite, gemellaggi, promozione di partenariati e reti indicando le finalità e le attività previste e le relative coperture finanziarie; iniziative promosse da ANCI, dal Governo italiano o dall’Unione Europea concernente attività Europea e internazionale”.

Ma qual è il quadro di riferimento della progettazione europea e di cooperazione internazionale?
Sul fronte europeo,  il periodo di programmazione UE 2014-2020 rappresenta un’opportunità per gli Enti Locali italiani ai fini dell’attrazione di risorse finanziarie che appaiono decisive per lo sviluppo territoriale, a fronte della ristretta capacità degli enti territoriali di intervenire in termini di cofinanziamento e di azione tramite politiche proprie, a causa dei perduranti vincoli di finanza pubblica.
Oltre i fondi strutturali e di investimento europei (SIE) per un totale di circa 760 miliardi di euro di cui fanno parte il Fondo di coesione, i Fondi strutturali (FESR e FSE), la Politica agricola comune (FEASR), la Politica marittima e della pesca (FEAMP), l’Europa mette a disposizione più di 200 miliardi di euro per il finanziamento e i programmi comunitari a finanziamento diretto quali ERASMUS+, Europa creativa, Horizon 2020, LIFE, EaSI, Europa per i cittadini, Programma per i diritti, l’uguaglianza e la cittadinanza, Programma Giustizia, Programma Salute, Programma per la tutela dei consumatori, COSME, Connecting Europe Facility, Programmi di cooperazione con i Paesi Terzi (IPA II, ENI, DCI, FES) che rappresentano oggi un’importante risorsa per gli Enti Locali, in settori quali la mobilità, l’istruzione, la formazione professionale, la cultura, l’innovazione, l’efficientamento energetico delle strutture pubbliche.

Tra i finanziamenti indiretti, particolare interesse per gli enti locali rivestono i cosiddetti programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) articolati in programmi di cooperazione transfrontaliera,  transnazionale e interregionale  (ALCOTRA, ITALIA SVIZZERA, SPAZIO ALPINO, MED, Central Europe, INTERREG EUROPE, URBACT, ESPON).
Sul fronte internazionale, la Cooperazione territoriale decentrata europea e internazionale degli enti locali  appare sempre più uno strumento efficace per promuovere e rafforzare il ruolo attivo degli attori dei territori nei processi di sviluppo sostenibile. I sistemi territoriali infatti sono da sempre laboratori di partecipazione, di sviluppo, di governance e motori di relazioni solide, durature tra i territori interessati attraverso la promozione del dialogo e dello scambio politico, economico, culturale e sociale.



(20 luglio 2016)