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Cittàmetropolitana di Torino

LINGUE MINORITARIE, UN 2016 DI PROGETTI PER LA CITTÀ METROPOLITANA A TUTELA DI OCCITANO, FRANCOPROVENZALE, FRANCESE.
APPELLO AL MINISTRO ENRICO COSTA PER AGGIORNARE LA LEGGE

La Città metropolitana di Torino rinnova e rafforza il suo impegno a lavorare con il territorio, in particolare montano, per promuovere la conoscenza di occitano, francoprovenzale e francese, le cosiddette "lingue minoritarie" tutelate dalla legge nazionale n. 482.

La consigliera metropolitana Barbara Cervetti lo ha ribadito incontrando lunedi 11 aprile a Palazzo Cisterna sindaci e operatori culturali dei numerosi Comuni della Città metropolitana che sono sede di lingue minoritarie.

La programmazione per il 2016 verterà su tre filoni: le attività degli sportelli linguistici che coniugheranno maggiormente le potenzialità della tecnologia all’attività tradizionale, la formazione linguistica, che darà spazio a corsi sia per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sia per la popolazione, attività di promozione linguistica con laboratori di lingua, musica e canto.

“La Città metropolitana ha mantenuto la delega in materia di lingue minoritarie: svolgiamo un lavoro capillare per fare rete con le associazioni e i Comuni per difendere un patrimonio culturale e linguistico particolarmente importante per tutto il territorio” ha commentato Cervetti.

Dai Comuni è giunto un appello a migliorare in particolare la sinergia fra le attività culturali con quelle che appartengono alle competenze in materia di istruzione. “Per questa ragione” ha continuato Cervetti “rivolgiamo un appello al ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, lo inviteremo al nostro confronto durante il prossimo Salone del Libro a Torino: la legge nazionale n. 482 ha bisogno di essere aggiornata e dal Piemonte può venire per il Ministro un contributo indispensabile".

Nel territorio della Città metropolitana sono 37 i Comuni interessati dall'occitano o dalla langue d'oc, 51 quelli interessati dalla lingua franco provenzale e 29 che sono interessati da occitano, franco-provenzale o dal francese.

(12 aprile 2016)