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Cittàmetropolitana di Torino

Progetto internazionale MC2CM

Palazzo Cisterna, sede di questa Città metropolitana, ha accolto, nelle giornate di martedì e mercoledì, uno dei tavoli tecnici “peer to peer” dei partecipanti al meeting di Mediterranean City to City Migration (MC2CM).

Un progetto internazionale finalizzato allo scambio e alla capitalizzazione di buone pratiche di governo locale in materia di accoglienza e integrazione dei migranti. Ha preso il via nel 2015 e coinvolge nove città Amman, Beirut, Lisbona, Lione, Madrid, Tangeri, Tunisi, Torino e Vienna, con il finanziamento della Commissione Europea - Direzione generale per la politica di vicinato e i negoziati per l'allargamento, co-finanziato dall'Agenzia nazionale svizzera per lo sviluppo e la cooperazione e con International Centre for Migration Policy Development (che ne è capofila), United Cities and Local Governments e UN-Habitat (che ne sono partner).

Le nove città coinvolte, fra cui questa Città metropolitana, partecipano alle attività del progetto e ne sono in parte “casi di studio” per come hanno saputo affrontare il problema. La Città metropolitana in particolare, in qualità di stakeholder, offre il proprio conibuto sul tema dell'apprendimento e scambio di buone pratiche tra pari legata all'inclusione e accesso dei migranti ai diritti e ai servizi per i cittadini. La metodologia di lavoro di MC2CM prevede sette incontri “peer to peer”, in ciascuna delle metropoli coinvolte, ogni volta dedicate a un tema specifico su cui la città ospitante ha sviluppato competenze significative.

Il meeting di Torino, dedicato a "Promuovere l'uguaglianza e l'inclusione socio-educativa dei migranti. Costruire una città educativa", si è svolto in due giorni con un fitto calendario di tavoli tecnici e alcune visite nelle realtà più significative di San Salvario.  

Hanno accolto i partecipanti del meeting e preso parte ai lavori le consigliere delegate Anna Merlin e Barbara Azzarà, che hanno ricordato come la Città metropolitana sia impegnata da sempre nella cooperazione internazionale.
Il bilancio dei due giorni è stato positivo, un'occasione di confronto con molti paesi, lasciando spunti interessanti per progetti di buone pratiche, partendo dai temi dell’istruzione e della formazione professionale con i tanti progetti educativi portati avanti dal Cesedi.

 

(13 luglio 2017)