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Cittàmetropolitana di Torino

Presentata a Palazzo Cisterna la Sagra del Ciapinabò.
Appuntamento a Carignano da venerdì 6 a domenica 8 ottobre.

Da venerdì 6 a domenica 8 ottobre a Carignano è in programma la XXVI Sagra del Ciapinabò, che offre la possibilità di gustare il caratteristico tubero, cucinato con le ricette della tradizione e in inedite preparazioni.
Il cuore pulsante dell'evento, come sempre, è il Comitato manifestazioni Carignano che, in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha preparato un programma di iniziative enogastronomiche, culturali, artistiche, ludiche, che coinvolgeranno le diverse piazze della cittadina piemontese, che lo scorso anno hanno accolto circa 30.000 visitatori.

Durante la Sagra nelle piazza San Giovanni e Carlo Alberto sono in programma le degustazioni del Ciapinabò e delle specialità enogastronomiche dello street food. In piazza Liberazione ci sarà l’Isola del Gusto con i prodotti tipici, mentre in piazza Savoia è in programma la XIV Mostra locale dei bovini di razza Frisona.

Sotto i portici delle vie limitrofe, come già successo in maggio in occasione della manifestazione "Fiori & Vini", artigiani e creativi esporranno i manufatti del loro lavoro. C’è grande attesa anche per gli showcooking, a cui parteciperanno chef stellati, che prepareranno in tempo reale specialità a base di ciapinabò, con abbinamenti intriganti e sfiziosi che andranno dall'aperitivo al gelato.

La Sagra del Ciapinabò è nata agli inizi degli anni ’90 in modo assolutamente volontaristico e senza motivazioni scientifiche o economiche. L'Helianthus tuberosus, o Topinambur o, in lingua piemontese, Ciapinabò, venne scelto perché è l’ingrediente fondamentale nell'assortimento di verdure che accompagna la bagna caôda: un modo semplice e immediato per coinvolgere il pubblico alla ricerca delle identità gastronomiche regionali. La Sagra è oggi un evento di portata nazionale ed è un’importante occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell'enogastronomia e semplici neofiti, artisti, artigiani e commercianti.

Gli stand gastronomici si affiancano ai laboratori divulgativi dedicati alle proprietà culinarie e salutistiche del tubero, mentre la mostra della razza bovina Frisona offre uno spaccato della realtà zootecnica della ricca pianura torinese. Mentre la Sagra continua a crescere nei numeri e nell’attenzione dell’opinione pubblica il Ciapinabò si propone come una valida alternativa all'agricoltura e all'alimentazione tradizionali, alle prese con antichi problemi e con le nuove esigenze di una dieta sana ed equilibrata.

Ormai non è più considerabile come un tubero spontaneo, perché alcune aziende agricole carignanesi lo propongono ormai sui mercati di tutto il Piemonte e non solo, mentre Slow Food e l’Istituto alberghiero di Carignano ne studiano le proprietà organolettiche e le infinite possibilità di utilizzo innovativo in cucina e per la produzione di bioetanolo. Il Ciapinabò è anche entrato nel "Paniere" dei prodotti tipici istituito sedici anni orsono dall’allora Provincia di Torino.

Il programma completo della Sagra su www.comune.carignano.to.it 
Info e prenotazioni:
Comitato Manifestazioni Carignano, telefono 011-9697201 o 334-6885244
e-mail comitatomanifestazio@libero.it

 

(05 ottobre 2017)