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Cittàmetropolitana di Torino

Inclusione degli allievi disabili nelle scuole medie superiori

Quattro anni fa nasceva il progetto "Superiamoci", finalizzato a favorire l’inserimento degli allievi con disturbo dello spettro autistico nelle scuole secondarie di secondo grado e a sostenere il loro percorso di inclusione: uno strumento di supporto agli studenti con autismo nel difficile passaggio dal 1° al 2° ciclo della scuola secondaria: un momento di elevata criticità a causa delle forti richieste di adattamento e di flessibilità spesso destabilizzanti e causa di comportamenti problematici.

Per consolidare l’esperienza maturata nei quattro anni del programma e stimolarne la diffusione sui territori, Angsa, questa Città metropolitana e Ufficio scolastico territoriale giovedì 15 marzo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nell’aula magna del Convitto Nazionale Umberto I, in via Bligny 1bis a Torino.

Il progetto "Superiamoci" si è dimostrato un valido riferimento metodologico in grado, se ben interpretato, di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi, e uno strumento per favorire il coinvolgimento delle famiglie nei processi inclusivi attivati a scuola, un insieme di interventi realizzati da una rete di istituzioni e associazioni: Ufficio scolastico territoriale, Città metropolitana di Torino, Angsa-Associazione nazionale genitori soggetti autistici, Associazione di idee e l'Associazione Museo del Cinema.

Le novità su finanziamenti e progetti illustrati in un seminario del 15 gennaio 2018

Garantire il diritto all'istruzione degli studenti delle scuole medie superiori portatori di disabilità o con esigenze educative speciali: è lo scopo di una serie di progetti di inclusione, realizzati dalle istituzioni scolastiche secondarie o da altri Enti gestori e finanziati dalla Città metropolitana di Torino, su delega della Regione Piemonte, come previsto dalla Legge regionale 28 del 2007.

Il modo in cui i finanziamenti possono essere richiesti ed erogati è recentemente cambiato: i contributi non sono più strettamente collegati all'anno scolastico in corso, consentendo agli istituti di programmare e progettare al meglio l'impiego delle risorse su più annualità.

Per illustrare agli addetti ai lavori le novità, lunedì 15 gennaio, questa Città metropolitana e l'Ufficio Scolastico Provinciale hanno organizzato un seminario al Liceo Alfieri di Torino, a cui hanno partecipato la Consigliera metropolitana delegata all'istruzione, il dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Torino, il direttore dell'Area istruzione e formazione professionale della Città metropolitana e i funzionari che si occupano di accogliere le domande di contributi delle scuole e di accompagnare gli istituti nella programmazione degli interventi.

Per ogni allievo bisognoso di sostegno la scuola di riferimento redige un Piano educativo individualizzato ed è in base a tale documento che il contributo viene erogato.

Ai dirigenti scolastici e agli insegnanti è dedicata una guida operativa per l'inclusione degli allievi disabili preparata dall'Area istruzione e formazione professionale di questo Ente; come ha spiegato Arturo Faggio, direttore dell'Area, è importante che l'educatore che deve affiancare l'allievo disabile ed i suoi insegnanti operi sin dall'inizio di ogni anno scolastico con un programma di intervento ben definito. La nuova procedura per l'erogazione dei contributi consente alle scuole di effettuare affidamenti pluriennali del servizio. Stefano Suraniti, dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale di Torino, ha sottolineato che il Ministero dell'Istruzione ha effettuato negli ultimi anni notevoli investimenti per il sostegno ai disabili, migliorando il rapporto tra allievi e docenti di sostegno, che è passato da 2 a 1 a 1,4 a 1.
La Consigliera metropolitana delegata all'istruzione ha spiegato che, oltre a curare la raccolta e l'esame delle domande di contributi da parte delle scuole e della rendicontazione delle spese, gli uffici della Città metropolitana sostengono gli istituti presenti sul territorio nella progettazione dei servizi di educazione specialistica. Il progetto di inclusione scolastica si svolge non solo attraverso l'attività degli insegnanti curriculari e di quelli di sostegno, ma anche attraverso l'intervento di educatori che possono seguire gli allievi nel passaggio da un ciclo di studi all'altro e nel difficile approdo al mondo del lavoro.

 

(16 marzo 2018)