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Cittàmetropolitana di Torino

Mai più razzismo

Il 21 marzo è la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall'Onu in memoria del massacro di Sharpeville, in Sudafrica, avvenuto il 21 marzo 1960, quando 69 persone che manifestavano pacificamente contro l'apartheid furono uccise dalla polizia.
Ogni anno in questo periodo, anche grazie al sostegno dell'Unar - Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali che promuove la "Settimana d'azione contro il razzismo", la Giornata viene celebrata su tutto il territorio nazionale attraverso eventi e manifestazioni di sensibilizzazione promosse da enti pubblici e associazioni, con un forte coinvolgimento della cittadinanza.
Quest'anno l'emergenza legata al Covid-19 non permette di organizzare celebrazioni pubbliche. La Giornata resta tuttavia un'occasione preziosa per ribadire l'importanza del principio di uguaglianza tra esseri umani come fondamento della nostra società e per ricordare a tutte le persone che subiscono episodi di razzismo o di discriminazione che non sono sole.
La Città metropolitana ha dovuto rimandare diverse iniziative che erano state calendarizzate sul territorio, insieme ad alcuni partner del Nodo metropolitano, tra cui quelle organizzate con la Diaconia Valdese, Almaterra ed European Research Institute; ma condivide e rilancia la campagna social "Il volto dell'umanità è l'unico che conosco" #maipiurazzismo lanciata dall'Unar che chiede: "Disegnatevi sul volto una U ben visibile, scrivete su un foglio #maipiurazzimo e scattatevi una foto. Condividete poi le foto sui profili social istituzionali dell'Unar. (Fb, Instagram, Twitter)".

L'Ente aderisce anche a due iniziative social promosse dalla Rete 21 Marzo - mano nella mano contro il razzismo:

  1. campagna 1 (Instagram)
    La Rete 21 marzo chiede di scrivere una brevissima story su Instagram rispondendo alla domanda: Perché scenderesti in piazza il 21 Marzo?
    Taggando la @Rete21Marzo. Dopodichè ripubblicherà tutte le stories creando una manifestazione virtuale.
    Gli hashtag da utilizzare sono:
    #21marzocontrolediscriminazioni
    #maipiurazzismo
    #torinocittadeidiritti
  2. campagna 2 (Facebook)
    Su Facebook invece ci si può unire alla Rete 21 marzo utilizzando questo motivo affinché in questi giorni sia prima che dopo il 21 marzo, tutte e tutti avranno un simbolo unico che rappresenta la lotta della Rete contro il Razzismo.
    Si può taggare la pagina @Rete 21 marzo - Mano nella mano contro il razzismo e utilizzare gli hashtag:
    #21marzocontrolediscriminazioni
    #maipiurazzismo
    #torinocittadeidiritti

A chi rivolgersi se si subisce o si assiste a una discriminazione

Spesso chi subisce una discriminazione resta in silenzio e non segnala il fatto. Questo accade per molteplici ragioni: talvolta l'episodio non viene riconosciuto come discriminatorio ma viene considerato normale, altre volte la discriminazione viene riconosciuta ma la persona prova vergogna, paura e teme di subire ritorsioni, oppure ancora non sa a chi rivolgersi.
L'attenzione e l'impegno concreto della Città metropolitana, che aderisce alla Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte fin dalla sua costituzione, ha portato all'attivazione di un Nodo metropolitano che, oltre a promuovere iniziative di formazione e a monitorare il fenomeno sul territorio, offre accoglienza, orientamento e presa in carico a chi subisce o assiste a una discriminazione.
Per raggiungere in modo uniforme e capillare tutto il territorio metropolitano, il Nodo ha inoltre attivato una Rete di soggetti pubblici e privati (enti, istituzioni, organizzazioni senza scopo di lucro, rappresentanti delle parti sociali, enti di formazione ecc.) che si sviluppa su due livelli, con diversi gradi di coinvolgimento: alcuni soggetti hanno aderito in forma semplice, altri hanno aderito attivando 52 Punti informativi che contribuiscono a diffondere la cultura antidiscriminatoria e ad informare e orientare le persone a rischio di discriminazione.

 

(19 marzo 2020)