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Cittàmetropolitana di Torino

Vivere in montagna

Dal 14 al 16 aprile a Viù ed Usseglio torna la Scuola di Montagna

L'appuntamento è da venerdì 14 a domenica 16 aprile a Viù e ad Usseglio, nelle Valli di Lanzo, per tre giornate di formazione e orientamento per aspiranti e futuri abitanti della montagna. L'iniziativa della Scuola di Montagna, giunta alla seconda edizione, è promossa dalla Città metropolitana di Torino, in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino e con il centro per l'innovazione sociale SocialFare. L'obiettivo è di supportare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere e/o lavorare nelle Terre Alte, attraverso attività di formazione, informazione e confronto sulle opportunità, i servizi e le buone pratiche presenti nelle valli torinesi. Sono anche previsti momenti di esplorazione e incontro con le attività produttive del territorio. Alla Scuola di Montagna 2023, che ha riscosso sin dalla prima edizione nel 2022 un notevole successo, sono state ammesse 20 persone maggiorenni residenti in Italia e di qualunque nazionalità, purché conoscessero la lingua italiana. Per poter accogliere un maggior numero di progetti la Scuola può ospitare un solo partecipante per ogni progetto, che viene accompagnato per acquisire una maggiore consapevolezza rispetto alla propria idea di vita e di lavoro in montagna (potenzialità, ostacoli, risorse), una maggiore conoscenza delle buone pratiche e opportunità delle valli torinesi, nuovi strumenti per approfondire e dare concretezza alla propria idea progettuale. L'edizione 2023 della Scuola prenderà il via alle 14,30 di venerdì 14 aprile nella sala polivalente di Viù, con i saluti istituzionali della Città metropolitana e dei Sindaci di Viù ed Usseglio.

Le principali tematicheaffrontate durante la residenza

  • L'abitare: come trovare casa in montagna, quanto costa, a chi rivolgersi per l'acquisto o la messa in regola di un immobile, normative e locali, incentivi per acquisto e ristrutturazione, modalità di acquisto dei terreni, anche a scopo produttivo
  • il lavoro: come fare impresa o trovare lavoro in montagna, vincoli, opportunità, incentivi, settori in cui vi sono maggiori possibilità di sviluppo, altri tipi di impiego in un comune montano, opportunità per lo smart working
  • i servizi: che cosa offre la montagna, quali servizi per i singoli, per la famiglia o per il lavoro si possono trovare nelle Terre Alte, quali ostacoli si devono affrontare e come, a chi ci si deve rivolgere
  • le relazioni con la comunità: chi vive già in montagna, come si caratterizza la composizione sociale delle comunità montane, come ci si può inserire, stringere rapporti, stabilire relazioni positive con gli abitanti del territorio.

Il programma della Scuola si avvale dell'esperienza consolidata in sviluppo delle aree montane dai formatori e facilitatori di SocialFare, dal Dipartimento Culture, Politica e Società dell'Università di Torino e dalla Città Metropolitana di Torino, oltre all'esperienza pluriennale dello sportello "Vivere e lavorare in montagna". Durante i tre giorni residenziali si prevedono momenti alternati di: formazione, informazione e discussione con esperti di montagna e innovazione sociale; sessioni di approfondimento individuale e attività di gruppo per approfondire il proprio progetto di vita e lavoro in montagna rispetto alle opportunità, servizi e buone pratiche nel contesto montano; esplorazione e conoscenza del territorio di montagna e di chi ci vive e/o lavora; visite mirate presso attività produttive e realtà sociali del territorio, come occasione di confronto diretto con chi vive quotidianamente la montagna e le sue sfide.


A scuola di montagna

Andare a vivere lontano dalla città e sulle montagne è una prospettiva che, anche a causa dei cambiamenti di questi anni, attrae molte persone: richiede però un attenta valutazione rispetto al nuovo stile di vita e un progetto solido, anche dal punto di vista economico.

Per questo la Città Metropolitana Torino in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torinoe con SocialFare-Centro per l'Innovazione Sociale hanno messo a punto lo sportello  "Vivere e lavorare in montagna" - giunto ormai al suo secondo anno di attività e che ha avuto sin dall'apertura un ottimo riscontro - in grado di fornire informazioni mirate, organizzare webinar, incontri e attività sul territorio.

In quest'ottica si inserisce Scuola di montagna, una residenza di 3 giornate di formazione e orientamento per futuri abitanti della montagna. L'obiettivo della Scuola di montagna è di supportare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere e/o lavorare nelle terre alte, Il corso si svolgerà in modalità residenziale il 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2022, inVal di Susa (TO), nei comuni di Bussoleno e di Condove.

A chi si rivolge

La Scuola di montagna è dedicata a persone singole, gruppi, famiglie interessati/e a trasferirsi nelle aree montane per sviluppare un proprio progetto di vita, abitativo e/o di lavoro/impresa.

Possono partecipare persone maggiorenni che abbiano titolo a risiedere in Italia.

Sono ammessi/e candidati/e di qualunque nazionalità: requisito imprescindibile sarà la conoscenza della lingua italiana (scritta e parlata) in quanto lezioni e attività avverranno unicamente in lingua italiana.

Per garantire la migliore riuscita dell'esperienza in termini di interazioni personali e lavoro di gruppo, la partecipazione sarà riservata a 10 persone.

Per partecipare occorre candidarsi presentando la propria idea progettuale di vita e/o vita/lavoro in montagna entro il 5 settembre, compilando l'apposito modulo.

I temi

Le principali tematiche affrontate durante la residenza riguarderanno:

  • l'abitare: come trovare casa in montagna?
  • il lavoro: come fare impresa o trovare lavoro in montagna?
  • i servizi: che cosa offre la montagna?
  • le relazioni con la comunità: chi vive già in montagna?

Durante i 3 giorni residenziali si prevedono momenti alternati di formazione, informazione e discussione con esperti di montagna e innovazione sociale; sessioni ispirazionali e workshop per approfondire il proprio progetto di vita e/o lavoro in montagna rispetto alle opportunità, servizi e buone pratiche nel contesto montano; esplorazione e conoscenza del territorio di montagna e di chi ci vive/lavora, visite mirate presso attività produttive e realtà sociali del territorio del Val Susa, come occasione di confronto diretto con chi vive quotidianamente la montagna e le sue sfide.

Come partecipare:

Per candidarsi alla Scuola di montagna, compilare il form al seguente link https://forms.gle/RC9zDid3qDDcbCpZ7

Per partecipare, sarà necessario compilare la candidatura online entro le ore 23.59 del 5 settembre 2022.

Se il numero delle domande di partecipazione supererà il numero dei posti disponibili, la selezione sarà effettuata a insindacabile giudizio da una commissione del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli studi di Torino, in collaborazione con SocialFare, in base alla qualità delle idee progettuali e agli aspetti motivazionali del candidato.

I soggetti selezionati riceveranno comunicazione personale di accettazione tramite e-mail.

Le spese di vitto e alloggio saranno coperte dagli organizzatori. I trasporti da/per/durante la Scuola di montagna saranno a carico dei partecipanti: è richiesta una automobile privata almeno ogni 3-4 partecipanti.

Informazioni, programma e iscrizioni su

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/politiche-per-i-territori/vivere-e-lavorare-in-montagna/scuola-di-montagna

 

La Valle di Susa ospita la tre giorni organizzata da Città metropolitana per 20 futuri residenti in montagna. Oltre 100 le candidature.

La scuola di montagna ha destato molto interesse: alla Città metropolitana sono pervenute 117 candidature e - visto il notevole interesse manifestato - si è deciso di ampliare la partecipazione ad un totale di 20 partecipanti per questa 1 edizione 2022.

La tre giorni è cominciata venerdì 30 settembre a Condove dove i 20 partecipanti sono stati accolti dal sindaco Jacopo Suppo anche nella sua veste di vicesindaco metropolitano, dai docenti del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino e di SocialFare Centro per l'Innovazione Sociale.

Tre giorni di formazione e orientamento per futuri abitanti della montagna, alternando formazione, informazione e discussione, sessioni ispirazionali, workshop perapprofondire il proprio progetto di vita e/o lavoro in montagna rispetto alle opportunità, visite mirate presso attività produttive e realtà sociali del territorio del Val Susa, come occasione di confronto diretto con chi vive quotidianamente la montagna e le sue sfide.

(03 ottobre 2022)

Lo sportello

Lo sportello di consulenza gratuita "Vivere e lavorare in montagna", istituito da Città metropolitana con la collaborazione del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino e del centro per l'innovazione sociale SocialFare, è nato per chi immagina, per sé e per la propria famiglia, una vita di lavoro nelle terre alte, e propone agli utenti un percorso di mentorship, networking e matching finalizzato a costruire percorsi di inserimento socio-lavorativo di vita e/o imprenditoriale di nuovi abitanti permanenti dei comuni delle vallate che vanno dal Pinerolese all'Alto Canavese.
Lo sportello è attivo da remoto in modalità di videoconferenza.

Per accedere allo sportello è necessario compilare l'apposita scheda di presentazione (pdf 3.5 MB)
e inviarla all'indirizzo email: montagna@cittametropolitana.torino.it

(08 agosto 2021)

Un questionario nell'ambito del Master per la gestione del sistema montano e delle aree interne

La pandemia generata della diffusione del virus Covid-19 ha modificato le nostre abitudini, arrivando in molti casi ad incidere profondamente sull'organizzazione della nostra vita. In cerca di "rifugio"e conforto, specialmente nei periodi di restrizione della mobilità, in molti hanno trovato o hanno immaginato di trovare nella montagna una risposta alla ricerca di tranquillità, benessere e libertà.

Per capire qual è la vera "domanda di montagna"di cui si fa un gran parlare da oltre un anno, ma anche su quali fattori e bisogni è basata, che i promotori del Master per la gestione del sistema montano e delle aree interne della SAA-School of Management dell'Università di Torino hanno ideato un questionario, che viene proposto ad un campione il più possibile ampio di cittadini che amano ad apprezzano le Terre Alte. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il consorzio di alta formazione Corep e con l'Uncem, ha lo scopo di raccogliere ed elaborare dati utili per poter rilevare gli orientamenti dei cittadini, in modo da poter costituire un valido strumento a supporto di chi, anche nell'ambito delle realtà locali montane, deve assumersi l'onere di importanti decisioni.

Il questionario è un modo per far conoscere la propria opinione sui temi proposti e le proprie esigenze di servizi e di assistenza; rileva dati di carattere generico ed è totalmente anonimo. Per gli studenti del Master la raccolta e l'elaborazione statistica dei dati è un modo per capire le esigenze degli aspiranti nuovi residenti in montagna che dovranno un giorno soddisfare, per garantire il successo di progetti di vita e di lavoro in cui un numero crescente di persone intende investire.

Il Master per la gestione del sistema montano e delle aree interne è stato avviato a metà marzo e si concluderà nel mese di luglio. È riservato a tecnici, funzionari e dirigenti di Enti pubblici e di Enti consortili montani e privati che hanno alle spalle un'esperienza lavorativa e che intendono mettersi al servizio della progettazione, gestione e promozione del sistema montano per lo sviluppo territoriale sostenibile endogeno, nel quadro delle politiche comunali, regionali, nazionali ed europee. La partecipazione è aperta anche a laureandi e laureati e ai professionisti che intendano sviluppare nella loro attività lavorativa presente o futura strumenti e tecniche per la progettazione, gestione e promozione del sistema montano e delle aree interne. Se, come prevedibile, la "domanda di montagna"proseguirà anche nei prossimi anni, i Comuni e le valli alpine piemontesi potranno mettere a disposizione di chi intende andare a vivere nelle Terre Alte le professionalità di persone esperte e in grado di capire e anticiparne le esigenze.

(28 aprile 2021)

Gli incontri realizzati

Giovedì 3 dicembre alle ore 17, l'incontro sulla pagina Facebook di SocialFare dal titolo: Quali sfide, ostacoli e opportunità per chi vuole costruirsi un futuro di vita e lavoro nelle aree montane?
Ne parliamo in diretta con lo scrittore Paolo Cognetti e altri ospiti, insieme a questa Città metropolitana e al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino.
- Locandina (pdf 95 KB)

Settembre 2020: incontro di presentazione dello sportello

Martedì 22 settembre, dalle ore 14, in diretta sulla pagina facebook del centro SocialFare la presentazione dello sportello e un approfondimento dal titolo: Quali sfide, ostacoli, opportunità per chi vuole costruirsi un futuro di vita e lavoro nelle aree montane piemontesi?
Interverranno:

  • Enrico Camanni, scrittore e alpinista - video intervista
  • Elisa Bacchetti, SocialFare
  • Andrea Membretti, Università di Torino - video intervista
  • Elena Di Bella, Città metropolitana di Torino

Sarà possibile rivolgere domande scrivendo nei commenti.

Non collegato allo sportello ma di particolare interesse visto l'argomento trattato, è il convegno-tavola rotonda in programma sabato 19 settembre, dalle ore 14:30, al Forte di Fenestrelle dal titolo "Ri-abitare le valli alpine", organizzato dall'Uncem, da Italia Nostra e dal circolo pinerolese di Legambiente.
Il programma prevede interventi su iniziative, esperienze, obiettivi e strategie adottate per il rilancio economico, sociale e culturale delle nostre valli, un incontro interessante che potrebbe rivelarsi utile per chi sta iniziando a immaginare una vita lontana dalle grandi metropoli.

(10 settembre 2020)

Nasce lo sportello di consulenza gratuita

Prima e durante il lockdown sono molte le persone che, stanche della stressante vita urbana, hanno pensato e pensano di trasferirsi a lavorare in montagna.

All'insegna del motto "Vivere e lavorare in montagna" nasce uno sportello di consulenza gratuita per chi immagina per sé e per la propria famiglia una vita di lavoro nelle Terre Alte: lo sportello nasce per iniziativa della Città metropolitana di Torino e propone agli utenti un percorso di mentorship, networking e matching finalizzato a costruire percorsi di inserimento socio-lavorativo di vita e/o imprenditoriale di nuovi abitanti permanenti dei comuni delle vallate che vanno da Pinerolese all'Alto Canavese.

Per istituire lo sportello la Città metropolitana ha chiesto la collaborazione del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino, che ha maturato notevole esperienze nello studio e nella ricerca nel campo dello sviluppo economico e sociale dei territori rurali e montani. Inoltre è stata chiesta e ottenuta la collaborazione del centro per l'innovazione sociale SocialFare, che si occuperà della gestione dello sportello.

Per il momento l'attività di sportello avverrà da remoto, in modalità di videoconferenza, ma quando sarà possibile si prevede di localizzare fisicamente il servizio presso la sede della Città metropolitana in corso Inghilterra 7 a Torino, nei locali dello sportello Informa-MIP nei giorni in cui non si svolge tale attività. Nella fase sperimentale lo sportello sarà attivo sino al 31 dicembre. Le richieste di accesso possono essere inoltrate all'indirizzo e-mail montagna@cittametropolitana.torino.it

Le progettualità emerse dai primi contatti per valutare le richieste di informazioni potranno dare origine ad incontri mirati e ad eventuali welcoming day sui territori di interesse dei nuovi abitanti, per far conoscere loro le possibilità di insediamento e di impresa in quei contesti. Nel caso gli utenti intendano avviare attività d'impresa saranno indirizzati al programma MIP-Mettersi in proprio, da cui saranno seguiti per una possibile implementazione della loro idea progettuale, qualora abbiano i requisiti di ammissibilità.

Sulla base dei risultati del business plan, gli utenti saranno anche supportati da alcuni service provider di InnovAree, per un'eventuale richiesta di credito e per la calibrazione dell'attività imprenditoriale nella direzione dell'innovazione sociale. Gli utenti potranno inoltre essere supportati nell'ambito del Programma operativo FSE 2014-2020. La consulenza specifica e il tutoraggio sono previsti dalla misura 2 dell'azione 2 dell'asse 1 Occupazione, priorità 8i, finalizzata a supportare con servizi qualificati la nuova impresa o il neo lavoratore autonomo nei mesi successivi all'avvio della sua attività.

L'iniziativa trova le sue le radici nell'ambito del progetto InnovAree, promosso dal Collegio Carlo Alberto, dall'Uncem e da SocialFare, supportato dal Collegio Carlo Alberto su finanziamento della Compagnia di San Paolo e finalizzato a sperimentare un servizio integrato per promuovere lo sviluppo socialmente innovativo delle zone montane e delle aree interne del Piemonte Lo scopo di InnovAree è di connettere la "domanda di montagna" di soggetti a vocazione imprenditoriale con l'offerta di servizi dedicati.
Già nel maggio 2019 la Città metropolitana di Torino aveva aderito al protocollo d'intesa "Vieni a vivere in montagna", per sostenere e promuovere lo sviluppo strategico, economico e sociale di iniziative e attività innovative di rilevanza sociale tese a favorire lo sviluppo locale, la coesione e la qualità sociale dei territori montani metropolitano.

Il protocollo è finalizzato a:

  • sviluppare un approccio integrato verso l'erogazione di servizi di orientamento e supporto all'imprenditoria, al lavoro e all'insediamento abitativo, con un primo terreno di sperimentazione nelle aree montane delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca, che coniughi sostenibilità economica e coesione sociale dei territori;
  • contribuire alla costruzione di un percorso multidimensionale di accoglienza rivolto a quanti intendano stabilirsi in modo permanente nelle aree montane, al fine di sviluppare attività imprenditoriali sostenibili o comunque per inserirsi nel mercato lavorativo locale, in relazione all'offerta del territorio;
  • creare sinergie e complementarietà, mettendo a disposizione reciproca, in relazione alle finalità del progetto InnovAree, le competenze, il network e l'expertise maturato;
  • promuovere e dare visibilità alle attività congiunte, attraverso strumenti di comunicazione di rete, organizzare eventi e momenti di incontro di approfondimento.

Anche Enrico Camanni, una delle voci più ascoltate e autorevoli nel panorama del giornalismo che si occupa di montagna da tutti i punti di vista, approva questo progetto.

(29 luglio 2020)

 

(04 aprile 2023)