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Cittàmetropolitana di Torino

ll Lago Piccolo di Avigliana migliora ma rimane non balneabile

I dati della Goletta dei Laghi di Legambiente

Una situazione in lieve miglioramento rispetto all'anno scorso, ma che necessita ancora di attenzione e richiede soluzioni condivise tra Comuni confinanti e tra amministratori locali ed operatori economici: è questa l'istantanea che la Goletta dei Laghi di Legambiente ha scattato nel corso del monitoraggio sulla qualità delle acque del Lago Piccolo di Avigliana, che, a differenza del Grande, rimane non balneabile, a causa dell'eccessiva carica batterica.

I risultati del monitoraggio sono stati illustrati da Federica Sisti, responsabile della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in riva allo specchio d'acqua, mentre i volontari di Legambiente effettuavano un controllo accurato sui rifiuti presenti intorno al lago, raccolti ed esaminati per capire quali sono i materiali maggiormente abbandonati.

Il monitoraggio effettuato nel corso di una campagna che vede Legambiente operare in sinergia con ARPA Piemonte ha evidenziato valori oltre la norma per l'Eschirichia Coli e gli Enterococchi fecali in due dei riii le cui acque confluiscono nel Lago Piccolo: il Rio Grosso e il Rio Freddo. Nel primo caso, sulla base dei valori limite fissati dalla normativa nazionale e a seguito dei prelievi effettuati nel tratto immediatamente precedente lo sbocco nel lago, si può parlare di acque inquinate, mentre nel secondo caso le acque sono fortemente inquinate. Rispetto al 2021 la qualità dell'acqua del Rio Giacomino è invece migliorata e ora rientra nei parametri fissati dalla legge.

Si ipotizza che i batteri ricercati con il campionamento e fatti analizzare poi dall'Arpa provengano da terreni agricoli della torbiera di Trana concimati con fertilizzante organico, ma si sospetta anche che, nottetempo, avvengano scarichi illegali di liquami nei due rii più inquinati. Il Comune di Avigliana ha in corso un'interlocuzione con quello di Trana per individuare soluzioni al problema; il tutto nell'ambito del Contratto di Lago che coinvolge la Regione Piemonte, il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, la Città metropolitana di Torino, i Comuni di Avigliana, Trana, Giaveno e Sant'Ambrogio di Torino.

Nel corso della conferenza stampa il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, ha parlato dell'ipotesi di compensazioni da offrire alle aziende agricole di Trana affinché cambino la modalità di gestione e concimazione dei terreni. Dopo aver sensibilmente migliorato negli anni scorsi la qualità delle acque del Grande, grazie ad un efficiente collettore fognario, l'amministrazione aviglianese vuole rendere balneabile anche il Lago Piccolo. Che migliorare la qualità dell'acqua del Piccolo sia un obiettivo da centrare lo ha confermato anche il Consigliere metropolitano delegato all'ambiente, Gianfranco Guerrini, il quale ha sottolineato il fatto che "la salvaguardia dell'ambiente è uno degli impegni prioritari della Città metropolitana di Torino. Il fatto che che i valori siano ancora al di sotto della balneabilità, deve essere uno stimolo a fare sinergia tra gli Enti affinché presto il lago diventi fruibile, per il bene dell'intero territorio".


(13 luglio 2022)