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Cittàmetropolitana di Torino

Nuovo ponte sul Ceronda a Venaria Reale

Il 5 febbraio consegnati i lavori: appuntamento fra 459 giorni

Ci vorranno 459 giorni a partire da oggi per vedere il nuovo ponte sul Ceronda a Venaria Reale, che sostituirà il "vecchio" ponte Castellamonte, e per le altre opere necessarie a migliorare l'accesso alla Reggia, al centro storico di Venaria e al Parco della Mandria.

Sono questi i tempi contrattuali dei lavori che sono stati consegnati formalmente questa mattina dalla Città metropolitana di Torino - committente delle opere – all'associazione di imprese, costituita da Cogefa, Simco e Cavit, aggiudicataria dei lavori.

Alla consegna dei lavori erano presenti il vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo e il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, consigliere metropolitano, rappresentanti del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude (che con Città metropolitana e Comune è cofirmataria del protocollo d'intesa per la realizzazione dell'opera), e della Regione Piemonte che ne è cofinanziatrice.

Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. Le fasi esecutive di questa soluzione prevedono, preventivamente alla demolizione dell'attuale ponte Castellamonte, la realizzazione di un ponte provvisorio per limitare i disagi al traffico e per consentire la fruizione del parco della Mandria e l'accesso agli insediamenti industriali in ogni fase. Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte).

L'incontro è stato l'occasione per fare il punto sul cronoprogramma che prevede per prima cosa la bonifica bellica dell'area interessata e quindi la realizzazionedella viabilità provvisoria a monte del ponte che garantirà l'accesso alla Reggia e agli stabilimenti della Magneti Marelli. Successivamente si interverrà a spostare in via provvisoria i sottoservizi collocati sul ponte Castellamonte e nelle adiacenze della rotatoria di via Stefanat. Solo a quel punto si procederà alla demolizione del ponte Castellamonte, alla realizzazione del ponte nuovo e agli interventi di raccordo delle due rotatorie. In linea massima la viabilità sarà garantita sulla Sp 1 nei due sensi di marcia per tutto il periodo dei lavori, e solo in alcuni casi si dovrà fare ricorso per periodi limitati al senso alternato.

Il ponte, oltre alla carreggiata stradaleprevede dei marciapiedi laterali che consentiranno il passaggio pedonale e ciclabile.

"È un giorno importante" ha commentato il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo "perché finalmente abbiamo consegnato i lavori per il cantiere che, con il nuovo ponte, collegherà la Sp 1 con la Reggia di Venaria e la Magneti Marelli. È un intervento da 9,5 milioni di euro che vede Città metropolitana come soggetto che in coordinamento con gli uffici tecnici delle Residenze Reali Sabaude hanno sviluppato la progettazione e l'affidamento dell'opera. Finalmente riusciamo a dare l'avvio a un'opera che cambierà la viabilità di Venaria, garantendo prioritariamente la sicurezza stradale su un asse strategico".

Fabio Giulivi, sindaco di Venaria e consigliere metropolitano: "Inizia un'opera che attendevamo dal 199, quando abbiamo firmato l'accordo di programma. Il ponte Castellamonte non ha problemi strutturali, ma idrici: le campate troppo basse ostacolano il deflusso delle acque in caso di piene importanti e la realizzazione del nuovo ponte consentirà la messa in sicurezza di questa zona e degli accessi alla Reggia, al centro storico di Venaria e alla Magneti Marelli. Ci tengo a sottolineare che abbiamo tentato in ogni modo di mantenere, come tanti cittadini chiedevano, l'attaule ponte Castellamonte come elemento architettonico distintivo della Città e passerella pedonale: purtroppo tutti i pareri sono contrari proprio per la pricolosità che costituisce dal punto di vista idraulico".


La Città metropolitana pubblica il bando di gara per la realizzazione del nuovo ponte. Scadenza il 20 marzo 2023.

Sta per scadere il  bando di gara per la realizzazione del Nuovo Ponte sul torrente Ceronda nel Comune di  Venaria Reale e per le altre opere necessarie a migliorare l'accessibilità della Reggia di Venaria da nord.

Lo aveva pubblicato la Città metropolitana di Torino con un importo di lavori pari a 6.762.299 euro ( l'aggiudicazione avverrà con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa) ed una tempistica  di 540 giorni, riducibili sulla base dei criteri di gara oggetto di offerta.

Il bando è stato prorogato di qualche giorno per un problema tecnico alla piattaforma online che raccoglie le domande.

Mercoledì 22 marzo si è fatto il punto durante la seduta della 2^ Commissione consiliare convocata dal Comune di Venaria alla presenza tra gli altri del sindaco di Venaria Fabio Giulivi, consigliere metropolitano, del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo con l'ing. Matteo Tizzani dirigente della viabilità di Città metropolitana di Torino, che ha il ruolo di stazione appaltante, realizzazione e acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell'Ente.

Presenti anche i tecnici di Regione Piemonte e del Consorzio della Venaria reale, coinvolti nella progettazione e in quota parte nel finanziamento.

Soddisfatto Fabio Giulivi, sindaco della Città di Venaria Reale e consigliere metropolitano: "Dopo 23 anni si dà finalmente attuazione all'accordo di programma stipulato nel 1999. La Città metropolitana di Torino, che ha il ruolo di stazione appaltante per la costruzione di un nuovo ponte sul torrente Ceronda in sostituzione del vecchio Castellamonte, si è molto impegnata in questo progetto, garantendo una gestione efficiente ed efficace dell'intero processo di appalto. La costruzione del nuovo ponte rappresenta una grande opportunità per l’intero territorio: il progetto dell’opera pubblica risponde ai più elevati standard strutturali e di sicurezza idraulica. Si tratta di un progetto molto atteso, nato con l'obiettivo di rendere facilmente accessibili e fruibili le numerose attrazioni del territorio, tra cui la Reggia di Venaria, il nostro centro storico, il Parco regionale La Mandria oltre ad un'area ove sorgono importanti siti produttivi. Inoltre, diventa più fluida la mobilità sulla SP1 e la creazione di due rotatorie, una su ogni sponda del ponte. Tutti i pareri tecnici  sottolineano quanto l’attuale ponte possa diventare pericoloso in caso di alluvione: il nuovo ponte contribuirà a rendere il territorio più sicuro ed a migliorare la viabilità in una zona nevralgica del nostro Comune".

Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo ha ribadito  “l'importanza dell'ente di area vasta per lo sviluppo del territorio ed ha sottolineato il valore di un'opera strategica per la viabilità, la messa in sicurezza e la valorizzazione turistica di Venaria reale".

Il nuovo ponte è un’opera indispensabile fin dall’alluvione del 1994: il progetto ha avuto una gestazione molto lunga ma che ora vede finalmente tempi certi per la realizzazione: il cantiere – come ha confermato la Città metropolitana di Torino – sarà avviato nella seconda parte di quest’anno.

Al termine dei lavori, saranno più raggiungibile e fruibili la Reggia, il centro storico di Venaria ed il Parco della Mandria, si avrà un nuovo ponte sul Ceronda ed una nuova sistemazione viaria della Strada provinciale 1.

La seduta della Commissione consiliare è servita anche per chiudere alcune polemiche sulla demolizione – obbligatoria per ragioni di sicurezza pubblica e richiesta fin dagli anni ‘80 – dell’attuale ponte Castellamonte che non ha vincoli della Soprintendenza: durante i lavori sarà sostituito da un ponte provvisorio per limitare i disagi al traffico.

Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte)

(23 marzo 2023)

Via al bando per la costruzione del nuovo Ponte sul Torrente Ceronda

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione del Nuovo Ponte sul torrente Ceronda nel Comune di  Venaria Reale e per le altre opere necessarie a migliorare l'accessibilità della Reggia di Venaria da nord.

Il bando prevede un importo di lavori pari a 6.762.299euro e l'aggiudicazione avverrà con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il tempo previsto per i lavori sono 540 giorni, tempi riducibili sulla base dei criteri di gara oggetto di offerta.

Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si è occupato della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città metropolitana di Torino ha assunto il ruolo di stazione appaltante, previa approvazione e validazione dell progetto esecutivo delle opere, e successivo compito di realizzazione e acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell'Ente.

"La Città metropolitana nel ruolo di stazione appaltante" spiega il vicesindaco metropolitano di Torino Jacopo Suppo "conferma l'importanza strategica del nostro Ente nel promuovere lo sviluppo del territorio. Finalmente, dopo anni di attesa, verrà realizzata un'opera la cui importanza non è solo legata alla viabilità ma a un complessivo riassetto dell'area, di messa in sicurezza e di valorizzazione turistica".

In base al progetto approvato il vecchio ponte "Castellamonte" sarà abbattuto e sostituito con un  manufatto che risponderà  ai moderni criteri normativi di sicurezza strutturale e idraulica.

Si tratta di un progetto molto atteso e che ha avuto una lunga gestazione con l'obiettivo di rendere facilmente e gradevolmente raggiungibile e fruibile un complesso di opere (la Reggia, il centro storico del Comune di Venaria ed il Parco della Mandria) e che prevede oltre alla costruzione del nuovo ponte sul Ceronda una nuova sistemazione viaria della Strada provinciale 1.

Per il progetto del nuovo ponte è prevista la collocazione in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. Le fasi esecutive di questa soluzione prevedono la demolizione preventiva dell'attuale ponte Castellamonte (comunque necessaria per la messa in sicurezza idraulica) sostuito per il periodo dei lavori da un ponte preovvisorio per limitare i disagi al traffico Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte).

Il bando scade entro le ore 09:00 del 20 marzo 2023 e prevede per le imprese che desiderano partecipare un sopralluogo obbligatorio (da richiedere entro il 9 marzo 2023).

(07 febbraio 2022)

Stazione appaltante la Città metropolitana di Torino

Venaria Reale avrà il nuovo ponte sul Ceronda: il vecchio "Castellamonte" sarà abbattuto e sostituito con un ponte nuovo che risponderà anche ai criteri di sicurezza idraulica. Sono stati infatti erogati i 4 milioni di euro – per l'esattezza 3.967.000 – dalla Regione Piemonte alla Città metropolitana di Torino per la realizzazione del nuovo ponte sul Ceronda a Venaria Reale: il finanziamento va a completare la cifra di 9.500.000 euro che permetteranno la realizzazione per migliorare l'accessibilità alla Reggia di Venaria.

Un progetto molto atteso e che ha avuto una lunga gestazione con l'obiettivo di rendere facilmente e gradevolmente raggiungibile e fruibile un complesso di opere (la Reggia, il centro storico del Comune di Venaria ed il Parco della Mandria) e che prevede la costruzione di un nuovo ponte sul Ceronda in sostituzione del vecchio ponte Castellamonte e una nuova sistemazione viaria.

La terza variazione di bilancio presentata nella seduta del Consiglio metropolitano del 27 settembre ha approvato un emendamento che concerne il finanziamento di 3.967.000 euro della Regione Piemonte per la realizzazione del nuovo porte sul Ceronda inpertinenza della Sp 1 delle Valli di Lanzo.

Il Documento unico di programmazione (Dup) registrerà l'erogazione del finanziamento nel programma triennale dei lavori pubblici, distribuendo il finanziamento nelle prime due annualità.

Per il progetto del nuovo ponte è prevista la collocazione in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. Le fasi esecutive di questa soluzione prevedono la demolizione preventiva dell'attuale ponte Castellamonte (comunque necessaria per la messa in sicurezza idraulica).

Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si occuperà della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città metropolitana di Torino avrà il ruolo di stazione appaltante, di approvare e validare il progetto esecutivo delle opere e curarne la realizzazione e l'acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell'Ente.

"L'erogazione di quest'ultima tranche del finanziamento consentirà finalmente di realizzare un'opera attesa da anni.La decisione diaffidare alla Città metropolitana il ruolo di stazione appaltante" spiega il vicesindaco metropolitano di Torino Jacopo Suppo "conferma il ruolo strategico della Città metropolitana nelpromuove lo sviluppo del territorio".

Una valutazione condivisa da Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale e consiglieredellaCittàmetropolitana di Torino che ha manifestato soddisfazione perper il lavoro tecnico e politico che con questa decisione definisce il percorso concreto per un lavoro atteso da anni. Carlo Vietti, sindaco di Druento nonché vicepresidente del parco La Mandria e portavoce della Zona omogenea Torino Ovest ringraziaechiede interventi urgenti per togliere gli alberi che occupano l'alveo del fiume con rischi altissimi di protezione civile

Rossana Schillaci, consigliera comunale di Venaria Reale e capogruppo metropolitano della Lista Città di città ha richiamato l'attenzione sul fatto che Venaria è un polo.turistico nazionale e merita la massima attenzione.

L'emendamento èapprovato all'unanimità dal Consiglio metropolitano.

(28 settembre 2022)


(06 febbraio 2024)