Cittàmetropolitana di Torino

Il PIAO

Semplificare e digitalizzare, le regole del nostro Piano di attività e organizzazione

Si scrive PIAO, si legge Piano Integrato di Attività e Organizzazione.

Introdotto nel 2022 come documento unico di programmazione e governance per le pubbliche amministrazioni, sostituisce una serie di Piani tra cui quello della performance, del lavoro agile e dell'anticorruzione.

L'obiettivo è la semplificazione dell'attività amministrativa e una maggiore qualità e trasparenza dei servizi pubblici.

Dopo l'entrata a regime, il PIAO deve essere approvato il 31 gennaio di ogni anno, pubblicato sul sito istituzionale dell'ente e inviato al Dipartimento della funzione pubblica per la pubblicazione sul portale dedicato.

"La Città metropolitana di Torino ha rispettato la scadenza - commenta il direttore generale Guido Mulè - il nostro PIAO è di fatto la fotografia del nostro impegno sul territorio e per il territorio: individuare e misurare gli obiettivi ci consente di avere un impatto concreto sul territorio con la creazione di valore pubblico. Tra i contenuti principali del PIAO 2024-26 abbiamo indicato l'accessibilità digitale, sia con piattaforme online ormai indispensabili: penso ad esempio alla viabilità, con la gestione delle attività di manutenzione stradale, l'implementazione del sistema catasto strade, il monitoraggio dell'efficienza della rete".

Dal documento emergono gli obiettivi della programmazione che si affiancano alle parole chiave semplificazione e digitalizzazione: si tratta di accessibilità, pari opportunità e transizione ecologica declinati su tutte le attività dell'Ente, a partire dall'attuazione del PNRR. Tra i dati significativi, la programmazione strategica delle risorse umane di Città metropolitana di Torino, che proprio nel corso del 2023 è tornata ad assumere privilegiando un'ottica di espansione che supera la mera sostituzione dei pensionamenti: 113 le assunzione del 2023, altre 93 previste nell'anno in corso, 44 nel 2025 e 26 nel 2026.

(07 febbraio 2024)