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“A buon rendere” campagna contro la dispersione dei contenitori monouso

A buon rendere – Molto più di un vuoto”. Così si chiama la nuova campagna nazionale promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi, una rete di enti locali che dal 2005 è in prima linea per favorire una armoniosa e sostenibile gestione dei territori per aumentare la consapevolezza ambientale e sopratutto diffondere nuovi stili di consumo tra i cittadini.
La Città metropolitana di Torino ha immediatamente aderito alla campagna con un decreto a firma del consigliere delegato all’ambiente Gianfranco Guerrini.
“Con la nostra adesione – ha spiegato il consigliere Guerrini - intendiamo sostenere l’introduzione di un sistema di raccolta efficiente dei contenitori per bevande fondato proprio sul vuoto a rendere. Il metodo si basa sul versamento di un piccolo deposito cauzionale richiesto, in questo caso, per contenitori monouso per bevande di materiali diversi come plastica, vetro e alluminio. Il deposito è successivamente restituito al cittadino nel momento in cui il contenitore viene correttamente smaltito. Un aiuto concreto alla lotta contro la dispersione dei rifiuti sul territorio”.
Il VAR, Vuoto a Rendere, consente appunto di intercettare questo tipo di rifiuti e far sì che non vengano smaltiti come spesso avviene nel “non recuperabile”, oppure abbandonati per le strade o in prati e boschi. L’incentivo economico, ottenuto dalla restituzione della cauzione, permette in tal modo di salvare risorse preziose e migliorare la raccolta differenziata, ma anche di tenere più pulite città e parchi. Questo sistema risulta inoltre l’unico implementabile per il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali sui livelli di raccolta differenziata e di riciclaggio. Anche la direttiva europea SUP (Single Use Plastics) del 2019, volta alla riduzione dell’impatto dei prodotti di plastica monouso, suggerisce l’introduzione di regimi di cauzione-rimborso per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio definiti.
Oltre all’introduzione di un sistema di vuoto a rendere, che ha già portato ad ottimi risultati in numerosi Paesi europei in cui è stato adottato, è importante sottolineare anche il ruolo di monitoraggio e controllo dello stesso, per verificare che l’adozione di questo metodo sia il più possibile equilibrata, non impatti negativamente sui cittadini e porti ad un effettivo miglioramento delle raccolte differenziate.
Sono 21 le organizzazioni (di cui 16 nazionali e 5 Europee, tra cui anche Zero Waste EU e EEB -European Environmental Bureau) che già hanno sottoscritto l’appello pubblico per l’introduzione del sistema promosso da “A buon rendere – Molto più di un vuoto”, una campagna che mira ad essere una voce autorevole nel dibatto italiano per contribuire alla velocizzazione dei tempi di approvazione di una legge nazionale sul Sistema di Deposito.

Tutti i dettagli sulla campagna sul sito
https://www.buonrendere.it/