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Il Consiglio chiede lo sblocco dell’autorizzazione all’interramento delle linee ad alta tensione

Nella seduta del 27 settembre il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità una mozione proposta dai consiglieri della Lista civica per il territorio Antonio Castello, Paolo Ruzzola e Mauro Fava, con la quale si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino di sostenere in un confronto con il Ministero dell’Ambiente le ragioni che rendono necessaria la razionalizzazione della rete elettrica a 220 Kilovolt della Città di Torino. Il progetto di razionalizzazione della rete prevede la realizzazione della tratta in cavo interrato del collegamento T.213 Pianezza-Grugliasco e dei nuovi tratti delle linee aeree in ingresso alla stazione elettrica Pianezza T.216 Rosone-Pianezza e T.231 Piossasco-Pianezza.

Illlustrando la mozione il Consigliere Castello, che è Sindaco di Pianezza, ha ricordato che le linee ad alta tensione sono un problema ambientale, affrontato più volte in incontri tra i Comuni e l’Asl competente. Oltre a quello di Pianezza, il tema interessa i Comuni di Collegno, Rivoli, San Gillio e Alpignano, nei cui territori vengono superati i limiti di legge per quanto riguarda l’intensità dei campi magnetici ed elettrici. Vi sono state più volte sollecitazioni a completare gli interventi, sinora inascoltate. Non si è dato seguito ad un protocollo d’intesa siglato nel 2009 tra la società Terna, la Regione Piemonte e la Città di Torino. Tale accordo prevedeva l’interramento dell’elettrodotto dalla stazione elettrica di Pianezza a corso Allamano nel territorio del Comune di Rivoli.

Intervenendo nel dibattito, il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha ricordato che l’allora Provincia non era stata coinvolta nella progettualità e che la Città Metropolitana chiederà ora di essere interessata alla concertazione per la realizzazione degli interventi. Il Consigliere Mauro Carena della lista “Città di città” ha annunciato il suo voto positivo ed ha fatto presente che il tema dell’impatto ambientale delle linee ad alta tensione interessa molti altri territori. Il Consigliere Castello ha ricordato che il protocollo d’intesa del 2009 prevedeva una realizzazione degli interventi in più fasi, per ovviare alle criticità sanitarie. Il Consigliere della Lista civica per il territorio ha fatto presente che il Ministero dell’ambiente è sinora inadempiente in merito al completamento della Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di interramento delle linee elettriche, che dovrebbe essere formalizzata entro il 19 ottobre. Tra l’altro, come ha ricordato Castello, la Regione Piemonte si era a suo tempo espressa, indicando che la procedura V.I.A. non era necessaria. La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha annunciato l’impegno ad accogliere le richieste espresse nella mozione, che, come detto, è stata approvata all’unanimità dai 14 consiglieri presenti in aula.