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Un progetto per completare i marciapiedi lungo la Statale 228 a Bollengo

Ipotizza una spesa di 130.000 euro il quadro economico del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un marciapiede sul lato destro della Strada Statale 228 del Lago di Viverone, dal km 4+840 al km 5+200, nel territorio del Comune di Bollengo. Il progetto è stato redatto dai tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali, su richiesta dell’amministrazione comunale di Bollengo. L’area oggetto d’intervento è situata lungo la Statale 228 in prossimità di una serie di incroci a raso, che danno accesso ad alcune attività produttive. In zona sono anche presenti due rotatorie, dotate entrambe di marciapiede rialzato. I marciapiedi non sono collegati tra di loro, il che impedisce lo spostamento dei pedoni in sicurezza tra le diverse aree produttive. Il Comune di Bollengo ha pertanto la necessità di collegare i due punti con un marciapiede rialzato nel tratto che separa le due rotatorie. L’opera è compatibile con la destinazione d’uso dell’area di intervento, ma interessa una strada di competenza dell’ANAS nel centro abitato di un Comune con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, il che rende necessario il nullaosta della stessa ANAS.
Il marciapiede rialzato previsto nel progetto di fattibilità tecnica ed economica confina con l’attuale ciglio bitumato nelle aree in cui attualmente sono presenti la banchina vegetata e il fosso di raccolta delle acque piovane. La carreggiata della Statale 228 ha una larghezza delle corsie e delle banchine compatibile con la classe funzionale assegnata e quindi non occorre preservare le aree limitrofe per eventuali allargamenti. Essendo presente l’illuminazione pubblica soltanto in prossimità della rotatoria si deve prevedere la predisposizione del prolungamento dell’impianto anche sul nuovo tratto di marciapiede, con la posa di plinti di fondazione e dei corrugati utili all’installazione dei futuri nuovi pali della luce e dei cavi.
Attualmente i pedoni percorrono, a partire dal km 5+200 della statale 228, la banchina sterrata fino al raggiungimento del tratto di marciapiede esistente lungo la Statale. Terminato il marciapiede, i pedoni raggiungono la rotatoria al km 4+840 transitando all’interno dell’area industriale. Tale tratto è sicuro fintanto che le attività produttive della zona sono aperte, mentre i cancelli chiusi costringono i pedoni a camminare sulla banchina sterrata. Per collegare le due aree mediante un marciapiede sarà sufficiente realizzare due tratti che possano essere collegati a quello esistente. I prolungamenti dovranno quindi rappresentare la naturale estensione dei tratti esistenti, cosi da non creare un distacco visivo e funzionale.
Vista la natura e le specifiche differenti per ciascun tratto d’intervento, la normativa permette di realizzare l’opera in lotti funzionali. Lottizzare l’intervento permette inoltre all’amministrazione comunale di avere un progetto pronto e approvato per entrambi i tratti di marciapiedi, che possono essere realizzati con due appalti in periodi differenti. Questo garantisce una maggiore flessibilità per la reperibilità di fondi e la realizzazione.
Il lotto 1 riguarda un tratto di marciapiede in prosecuzione dalla rotatoria al km 4+840, mentre il lotto 2 è in prosecuzione dalla rotatoria al km 5+200.
Per quanto riguarda il lotto 1 il marciapiede esistente è situato in prossimità della rotatoria al km 4+840, è rialzato rispetto al piano viabile, ha una pavimentazione in conglomerato bituminoso ed è largo un metro e mezzo, ad eccezione del tratto finale in corrispondenza dell’attraversamento pedonale. Sarebbe ottimale un marciapiede più largo, per consentire a coloro che si spostano in carrozzina di poter accedere in modo agile, oltre a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utilizzatori, grazie ad una migliore visibilità e sicurezza nell’attesa di attraversare la strada. Visto che lo spazio tra l’area bitumata e il muro perimetrale presenta una larghezza massima inferiore al metro ed essendo in prossimità di un attraversamento pedonale, i tecnici ritengono necessario arretrare il muro in cemento armato esistente, che verrà demolito e realizzato a circa un metro di distanza, così da garantire in prossimità dell’attraversamento un marciapiede con una larghezza di 1,5-2 metri. La pavimentazione drenante sarà formata da masselli autobloccanti drenanti. A completamento dell’opera è stata prevista la predisposizione dell’illuminazione pubblica compresa di plinti, palo e corrugati. Il Comune ha intenzione di realizzare un unico nuovo impianto di illuminazione, che collegherà anche il tratto di marciapiede appena realizzato.
Per quanto riguarda il lotto 2, il marciapiede esistente è in prossimità della rotatoria al km 5+200. È largo un metro e mezzo, è rialzato rispetto al piano viabile, ha una pavimentazione in autobloccanti in calcestruzzo e si interrompe in corrispondenza del manto bitumato. Il nuovo tratto di marciapiede dovrà avere le medesime caratteristiche e verrà realizzato in aderenza all’attuale ciglio bitumato per una larghezza di un metro e mezzo, nonostante la larghezza di molto superiore esistente nella maggior parte del tratto tra infrastruttura e muro di delimitazione della proprietà. Per garantire un camminamento continuo tra le due rotatorie sarà necessario prevedere una serie di adeguamenti degli attraversamenti pedonali e delle rampe di discesa.7 Marc lotto 2