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Bilancio di previsione 2015 della Città Metropolitana: iniziata la discussione in Consiglio

Si è aperta in Consiglio metropolitano la seduta dedicata all'approvazione del Bilancio di previsione 2015 della Città Metropolitana di Torino. Una volta discusso e approvato dal Consiglio, il Bilancio di previsione sarà sottoposto a tutti i Sindaci, che lo discuteranno nella Conferenza metropolitana il 29 luglio.

Il Sindaco metropolitano Piero Fassino ha aperto la seduta salutando i portavoce delle 10 Zone omogenee in cui è stato suddiviso il territorio della Città Metropolitana esterno al capoluogo, presenti in sala. Fassino ha ricordato che la redazione del Bilancio ha risentito della situazione particolare in cui si trova un Ente che ha iniziato ufficialmente la sua attività il 1° gennaio, in un quadro normativo e finanziario non ancora completamente definito, relativamente alle funzioni delegate dalla Regione Piemonte, alle risorse statali e alle risorse proprie disponibili, nonché ai tagli ai bilanci degli Enti locali previsti dal Governo. Il Sindaco metropolitano ha proposto l'approvazione del Bilancio contestualmente con un piano di dismissioni immobiliari per 110 milioni di Euro, indispensabile non per garantire liquidità all'Ente, ma per assicurare la regolarità del flusso di investimenti. Insieme al Bilancio, il Consiglio metropolitano deve esaminare e approvare anche una bozza dei Piani triennali di investimento sull'edilizia scolastica e sulla viabilità stradale.

L'approvazione del Bilancio e della legge regionale di riordino delle funzioni delegate alle Province e alla Città Metropolitana e la conversione in legge del cosiddetto Decreto Enti locali (prevista entro l'8 agosto) consentiranno di procedere nel mese di settembre ad un assestamento, che permetterà di effettuare nuovi investimenti. Il Sindaco metropolitano ha annunciato che probabilmente slitterà al 30 settembre il termine ultimo per l'adozione dei Bilanci. Le Città Metropolitane che hanno ereditato dalle Province gli sforamenti del Patto di Stabilità hanno intanto chiesto una riduzione dal 3 all'1% delle sanzioni previste. Dopo l'illustrazione tecnica del Bilancio da parte del Consigliere delegato Mauro Carena, è iniziato il dibattito, tuttora in corso.