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Da Frabosa alla biblioteca di Palazzo Cisterna passando per Collegno. Storia di una donazione

Una storia di generosità e di libri donati che parte da una frazione di Frabosa Soprana, nel Cuneese, passa da Collegno e giunge alla biblioteca storica della Città metropolitana a Palazzo Cisterna. La vicenda riguarda la donazione di una cinquantina di libri antichi, pubblicati tra il 1772 e il 1933, che le sorelle collegnesi Alda e Graziella Viglione hanno destinato alla biblioteca “Giuseppe Grosso” e che andranno presto a costituire il fondo “Lucia Bersezio Viglione”. I libri che le sorelle Viglione hanno destinato alla biblioteca di Palazzo Cisterna provengono dal ramo famigliare materno Bersezio, e più precisamente da Don Giovanni Bersezio, deceduto nel 1949, parroco per circa 40 anni a Fontane di Frabosa, in provincia di Cuneo. “Don Giovanni Bersezio era zio paterno di nostra mamma Lucia Bersezio Viglione” spiegano Alda e Graziella Viglione, “e proprio alla nostra mamma vorremmo dedicare questa donazione di libri”.
La collezione donata alla Città metropolitana comprende i tre libri del trattato filosofico di Cicerone De officiis (lat., Sui doveri) nell’edizione del 1780, Augustae Tautinorum ex Typographia Regia e un altro testo settecentesco, la Nuova Guida de’ Forestieri, Napoli, a spese di Saverio Roffi Librario del 1772. Sono presenti molti libri dell’800, tra cui i tre volumi della Commedia di Dante Alighieri, stampata nel 1869 a Milano da Francesco Pagnoni Tipografo Editore, e il testo P. Virgilii Maronis Opera, Augustae Tautinorum ex Officina Regia, edito nel 1850. Non mancano poi le Opere complete di Silvio Pellico, 1875, Napoli Stabilimento Tipografico del Guttemberg, e il Don Chisciotte della Mancia, pubblicato a Milano da Sonzogno nel 1896.