I NOSTRI COMUNICATI

 

I reportage sui “Restauri d’Arte” proseguono con il campanile e la chiesa parrocchiale di Nole

La serie di reportage televisivi che la Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai “Restauri d’Arte” prosegue questa settimana con il filmato dedicato al campanile e alla chiesa parrocchiale di Nole Canavese e all’antistante piazza, recuperati dopo il crollo della torre campanaria verificatosi nel 2006.
I filmati dei “Restauri d’Arte”vengono messi in onda dall’emittente televisiva locale GRP sul canale 114 del digitale terrestre,il venerdì alle 21,30, il sabato alle 13,45 e la domenica alle 20,45.Per visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere al portale Internet della Città metropolitana di Torino, alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/riflettori_restauri_arte/
Per visionare tutte le fotogallery dei Restauri d’Arte e scaricare le immagini: urly.it/3dkm8

La storia che raccontiamo questa settimana per la rubrica dedicata ai restauri d’arte parte dal 2006, quando la sera del 15 novembre crollarono la seicentesca torre campanaria civica e la prima navata della chiesa parrocchiale di San Vincenzo Martire. Un evento che colpì profondamente tutta la comunità nolese e che fortunatamente non provocò né morti né feriti. A distanza di quindici anni, il 25 settembre scorso, Nole ha potuto finalmente festeggiare la conclusione di un impegnativo cantiere di ricostruzione, durato 515 giorni per un totale di 36.000 ore lavorate, che ha restituito a tutta la comunità il campanile, la parrocchiale e l’intera piazza riqualificata. Il sindaco Luca Bertino ci ha raccontato di come tutto sia partito da un lavoro di progettazione partecipata, che ha visto lavorare insieme ATC, parrocchia, Comune, tecnici e rappresentanti di vari gruppi, associazioni nolesi e la Soprintendenza di archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Torino.
L’elemento architettonico più importante e dalla forte funzione simbolica che si è dovuto ricostruire è la torre campanaria, che oggi sorge iconicamente sulle vestigia del campanile seicentesco crollato: “Eravamo ben consci delle grandi aspettative dei nolesi e al tempo stesso conoscevamo la complessità tecnica dell’intervento. – sottolinea il Sindaco di Nole - Il rivestimento esterno delle facciate ventilate è innovativo: si tratta di elementi in terracotta, dal profilo a T, che alternano superfici arretrate e sporgenti”. All’interno della cella campanaria, da cui si ha una visione a 360 gradi su Nole e sul territorio, sono collocate 6 campane, l’ultima delle quasi fusa per la prima volta nel 2020 in occasione della ricostruzione della torre. Ogni bronzo riproduce una nota musicale e su ciascuno è riportata una dedica.
Anche il parroco don Antonio Marino ci ha spiegato come questo lungo cantiere abbia avuto il merito non soltanto di aver costruito il nuovo campanile ma soprattutto di aver riportato l’intero complesso storico parrocchiale al suo antico splendore: “Nel 2011 si poté riaprire al culto la chiesa, ma ora abbiamo finalmente ritrovato le parti ancora mancanti: il battisteroe ilgiardino parrocchiale che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele. Nel giardino ritroviamo un modello antico, l’hortus conclusus, ovvero il giardino recintato tipico degli edifici sacri medioevali con tutte le sue caratteristiche: il porticato, il pozzo, la statua di San Giuseppe. Questo spazio rinnovato, senza barriere architettoniche, è pensato a servizio della comunità”.
Anche il battistero è stato ricostruito nella sua posizione originale a fianco del campanile ed è stato allestito con il fonte battesimale antico e la statua settecentesca di San Vito, entrambi scampati al crollo perché si trovavano provvidenzialmente in un’altra posizione. Sempre nel battistero si trova la statua processionale di San Vincenzo martire realizzata nel 2019 da un laboratorio di Ortisei. Sulla parete che divide il battistero dal campanile è stato collocato un nuovo dipinto ex-voto del pittore Ignacio Valdés, realizzato in occasione della benedizione del nuovo battistero a ricordo della protezione di padre Giuseppe Picco sulla comunità nolese.
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