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Un fine settimana tra scienza e curiosità per la conclusione di "MineraLuserna"

Nell’ultimo fine settimana di maggio si conclude la rassegna mineralogica MineraLuserna 2019, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Sabato 25 alle 20,45 all’osservatorio astronomico Urania, in località Bric del Colletto a Luserna San Giovanni, è in programma la conferenza in francese “Cristalliers dans les Alpes Valaisannes au fil des saison”, tenuta dagli svizzeri Claude e Samuel Filliez, padre e figlio cercatori di cristalli per passione nelle Alpi del Canton Vallese. La conferenza avrà la traduzione simultanea in italiano e rientra nel progetto per la tutela delle lingue minoritarie realizzato in collaborazione e con il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni del Pinerolese. Claude e Samuel Filliez mostreranno una selezione di diapositive che documentano la loro attività di cercatori, che scaturisce da una passione che li spinge in ogni momento libero a camminare alla ricerca di cristalli sulle Alpi svizzere, in zone più o meno impervie, in ogni stagione e con un meteo a volte inclemente. Il tutto naturalmente nel rispetto totale della natura, che sta al centro della vita di coloro che, pur amando i “tesori” della terra, sono consci che non è possibile estrarli senza criterio. La serata è ad ingresso libero e non occorre la prenotazione.
Domenica 26 maggio la giornata conclusiva di MineraLuserna è aperta gratuitamente al grande pubblico, con un occhio di riguardo sui bambini e sui ragazzi, principali destinatari della manifestazione, ospitata nel parco della Casa dell’Immacolata (già Palazzo dei Conti di Luserna) in piazza Parrocchiale 19 a Luserna Alta. La rassegna mineralogica internazionale propone dalle 9 alle 19 i minerali dei collezionisti locali e di espositori e ricercatori provenienti dalla Lombardia, dalla Liguria, dal Friuli Venezia Giulia e dalla Svizzera. Silvio Bianco dell’associazione “Oro in Natura”, uno dei maggiori cercatori d’oro italiani, è stato chiamato dagli organizzatori per insegnare ai bambini a cercare le pagliuzze del mitico metallo nelle vasche predisposte dall’organizzazione. Al termine del laboratorio, ad ogni cercatore in erba viene consegnata una provetta con qualche piccola pagliuzza. Le altre attrazioni a scopo didattico sono la sabbiera per la ricerca dei fossili, il laboratorio di costruzione dei modelli molecolari curato dal professor Daniele Mazza e lo stand di archeologia sperimentale sull'età del bronzo proposto da Mauro Cinquetti. Molto interessante anche la presenza di due preparatori di fossili provenienti da Monfalcone, Michele Laprocina e Mila Erbisti, chiamati a spiegare con esempi pratici come da una roccia apparentemente anonima possa vedere luce un fossile, semplicemente estraendolo con delicatezza dalla matrice. L’Associazione Micromineralogica Italiana è presente con una collezione di microminerali della Pietra di Luserna curata da Bruno Marello, ma ci sono anche il il Museo Civico di Scienze Naturali di Pinerolo, l’Associazione Astrofili “Urania” con un planetario mobile gonfiabile, il Museo Geologico Sperimentale del CAI di Giaveno con una sezione dedicata alla visione microscopica delle rocce, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino con i modelli molecolari in cartone di molti cristalli, la Società di Studi Rorenghi che tiene aperto per l’occasione l’Ecomuseo della Pietra di Rorà, l’Unione Cavatori di Bagnolo Piemonte, l’Ecomuseo delle miniere della Val Germanasca. L’associazione Leonardo Sciascia di Bricherasio propone un laboratorio di ceramica, mentre il Parco del Monviso mette in mostra i campioni provenienti dal Museo del Piropo di Martiniana Po e presenta la mostra “Pietre verdi del Monviso”. L’associazione culturale Sën Gian propone la collezione di campioni di rocce raccolta da Federico Magrì.

Per informazioni si può scrivere agli indirizzi di posta elettronica associazionesengian@gmail.com o mineraluserna@gmail.com, oppure contattare Tullio Parise al numero telefonico 348-0382734, Manuela Campra al 348-7933644 o la ferramenta di Michele Malan in via I Maggio.