I NOSTRI COMUNICATI

 

I reportage “Venerdì dal Sindaco” ripartono con il primo cittadino di Val della Torre, Carlo Tappero

Questa settimana riprende con l'intervista al primo cittadino di Val della Torre, Carlo Tappero, la rubrica "Venerdì dal Sindaco" che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste agli amministratori dei piccoli Comuni nel canale "YouTube" dell'Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del "Venerdì dal Sindaco" basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull'emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20, il sabato alle 19,20 e la domenica alle 18,45.
Nel numero del 1° luglio aprile della rivista settimanale della Città Metropolitana "Cronache da Palazzo Cisterna" si può leggere il reportage da Val della Torre; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery: https://photos.app.goo.gl/vBYgDf28QZfLko2L9

UN ANGOLO DI PACE TRA I BOSCHI DELLA VAL CASTERNONE

Wikipedia definisce Val della Torre "un Comune italiano sparso di 3949 abitanti". In effetti parlando con Carlo Tappero, da poco rieletto Sindaco del Comune della Val Casternone, il ritratto che il primo cittadino ha delineato è quello di un territorio fiero delle sue 22 frazioni e 49 borgate, delle sue montagne - Musinè. Curt, Arpone e Lera - dei suoi boschi e della loro biodiversità, della parlata piemontese e di quella franco-provenzale che si alternano nelle diverse borgate e che sono elementi fondamentali del patrimonio culturale locale. È la bellezza del territorio il segreto dell'attrazione che Val della Torre ha esercitato negli ultimi decenni tra i torinesi originari della Val Casternone, ma non solo tra loro. Da Val della Torre non si parte più per andare a vivere in città: accade l'esatto contrario.
L'insediamento umano nel territorio di Val della Torre risale almeno all'epoca romana, ma sono stati anche rinvenuti resti di un villaggio dell'età del bronzo nei pressi dei laghetti di Caselette, allo sbocco della valle sulla pianura. Durante l'alto medioevo nei pressi di Brione fu attivo il monastero benedettino di San Martiniano. Dopo la sua decadenza, sempre a Brione, nel XIII secolo venne fondato il monastero femminile cistercense di Santa Maria della Spina, che ospitava le figlie dell'aristocrazia e della borghesia torinese dell'epoca. La chiesa monastica è ancora in piedi, mentre il monastero fu soppresso all'inizio del Seicento. Nel Settecento, durante la guerra di successione spagnola, la Val Casternone fu il centro di scontri che causarono la distruzione da parte dei francesi del castello che controllava l'accesso ai colli Lunella e Portia. Alcuni resti del maniero sono ancora oggi visibili nei pressi della frazione Castello. Nel corso del Novecento la zona fu interessata da estesi lavori di rimboschimento e di miglioramento forestale. La Resistenza portò in valle scontri e rastrellamenti che costarono la vita a molti partigiani.
Ma veniamo ai nostri giorni. "A Val della Torre è accaduto che quelle che negli anni '80 erano le seconde case di villeggiatura dei torinesi sono state ristrutturate e sono diventate prime case" sottolinea con orgoglio Carlo Tappero. "La nostra è una valle chiusa: la strada finisce qui e chi ci sceglie lo fa perché cerca un luogo tranquillo, ma a mezz'ora d'auto da Torino. Viviamo in mezzo al verde e, uscendo di casa e imboccando un sentiero, in un'ora siamo sulle creste delle nostre montagne" prosegue il primo cittadino, che ricorda le tante opportunità di pratica sportiva all'aria aperta: dal parapendio alle escursioni a piedi e in mountain bike, durante le quali è possibile incontrare camosci e caprioli. Un esempio di sentiero molto apprezzato dai residenti e dagli escursionisti torinesi è quello che raggiunge i 1.150 metri della cima del Musinè partendo dalla borgata Verna. Negli ultimi anni la Maratona Alpina di Val della Torre ha valorizzato i percorsi escursionistici della Val Casternone, facendoli conoscere tra gli appassionati della camminata e della corsa in montagna. Inoltre sono stati segnalati, codificati e censiti due anelli per la mountain bike.
Ma chi è il residente tipo di Val della Torre? "Abbiamo due tipologie. - risponde il Sindaco – C'è chi ha scelto il nostro paese per staccare la spina quando non lavora e c'è chi ha scelto di integrarsi nell'associazionismo sportivo, culturale e ricreativo, che offre diverse occasioni di socialità". I giovani che studiano a Torino o a Rivoli hanno a disposizione collegamenti efficienti negli orari scolastici, ma uscire dal paese per il tempo libero richiede di essere accompagnati dai genitori".
Ma il Sindaco di Val della Torre consiglierebbe ai propri concittadini di fare un'esperienza amministrativa come la sua? "Sarebbe molto utile per sviluppare il senso civico delle persone. - risponde il primo cittadino – Quando sei da questa parte della scrivania inizi a vedere i servizi e le varie attività in un'altra ottica. Sarebbe importante poter trasmettere ai cittadini cosa c'è dietro alla copertura di una buca o all'illuminazione di un angolo di una strada, oppure far capire loro capire quanto è difficile ottenere e difendere i servizi sanitari".Carlo Tappero1