I NOSTRI COMUNICATI

 

I "Venerdì dal Sindaco” proseguono con il primo cittadino di Tavagnasco, Giovanni Franchino

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Tavagnasco, Giovanni Franchino, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30, con repliche la domenica alle 18,40 e il lunedì alle 20,40.
Nell’ultimo numero della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Tavagnasco; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per Scaricare le immagini della fotogallery:
https://photos.app.goo.gl/u4v6N9Fx2Cp3aBA7A

UN TERRITORIO CHE ESALTA LE PROPRIE RADICI, MA CHE GUARDA AL FUTURO

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”: è in queste parole di Cesare Pavese, riportate nella piazza principale, che si trova l’essenza di Tavagnasco. Sulla destra orografica della Dora Baltea, a pochi chilometri da Ivrea e ancor meno dal territorio valdostano, c’è una comunità entusiasta e sorprendente, che ha a cuore il proprio territorio e le proprie radici, ma con lo sguardo rivolto al futuro. È nella sala consiliare del Comune che il sindaco Giovanni Franchino ha iniziato a raccontare la storia, le peculiarità, ma anche il futuro di questo luogo. Alle sue spalle la riproduzione di una cartina del 1777 che racchiude in uno sguardo tutto il territorio: quello montano, quello fluviale e quello del villaggio”, perché è così che il Sindaco ama definire Tavagnasco. Si tratta in pratica di un vero e proprio catasto di fine Settecento, una descrizione completa di ogni appezzamento. Nel tempo i confini non sono mutati, se non per piccole porzioni ridisegnate con frane ed alluvioni dalla Dora Baltea. Il fiume, parte integrante di questo Comune è allo stesso tempo croce e delizia: le venti alluvioni subite in duecento anni hanno lasciato il segno, ma allo stesso tempo è proprio l’ambiente fluviale a conoscere una fase di valorizzazione, attraverso la realizzazione di una serie di passeggiate lungo il fiume e grazie al recupero di oltre 5 ettari da dedicare a parco fluviale, in cui iniziano ad essere presenti nidificazioni importanti di uccelli acquatici. Importanti anche gli alpeggi che rappresentano una parte rilevante della storia locale, come ricorda il Sindaco: “Il Comune è proprietario del 62% del proprio territorio e quindi esige e pretende operazioni di manutenzione, per evitare le calamità naturali in un versante molto scosceso. Dai 262 metri sopra il livello del mare della piazza del paese, dopo appena 7-8 chilometri, arriviamo a 1928 metri. Tutti gli alpeggi comunali sono recintati per scongiurare i danni provocati dagli ungulati. Grazie a questo sono state così garantite 47 giornate piemontesi per il pascolo”.
Vista la rapidità con la quale si passa da poco più di 200 a quasi 2.000 metri di altitudine, non sorprende che qui a Tavagnasco sia nata la Tavagnasco-Santa Maria Maddalena ai Piani, la corsa in montagna più longeva d’Europa. Restando in ambito sportivo e al passo con i tempi, a Tavagnasco si trova anche una modernissima pista di pump-track.
Passando dallo sport alla musica, non si può non parlare dell’ormai storico Tavagnasco rock festival che, a partire dal 1990, è stata una delle prime manifestazioni ad unire talentuose giovani band ancora sconosciute e nomi già noti nel panorama musicale nazionale. Senza dimenticare che Tavagnasco è anche Comune Fiorito dal 2011, con una certificazione a quattro fiori nel concorso nazionale promosso dall’Asproflor. In tema di ambiente il Sindaco tiene a precisare che: “abbiamo un consorzio pluri irriguodal 1957, il primo consorzio pluri irriguo intubato del territorio metropolitano, finanziato dall’allora Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste. Produciamo sul nostro territorio oltre 62 milioni di kWh di energia rinnovabile in due centrali idroelettriche private che sfruttano l'acqua della Dora Baltea. Siamo produttori di legname: ogni anno viene venduta legna locale da ardere o da lavoro per un valore di circa 20.000 euro. Nel 2010 siamo stati uno dei primi Comuni d'Italia ad avere l'illuminazione pubblica a LED, con un risparmio del 44%. Quest'anno installeremo corpi di illuminazione di nuova generazione, che ci consentiranno di essere il primo Comune di Italia ad effettuare questo tipo di intervento e soprattutto di ottenere un ulteriore risparmio del 12%. Pensiamo che essere un Comune virtuoso dal punto di vista ambientale sia molto importante. Abbiamo inoltre deciso di utilizzare sul territorio comunale solo diserbi a vapore, eliminando così quelli chimici eincentivando nello stesso tempo anche tutti cittadini che, attraverso i vari comitati, collaborano tantissimo per rendere il paese accogliente e sempre al passo con i tempi”. municipio