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Vero o Falso, destreggiarsi on line: una serata Lions club a Caselle torinese

In Italia, la maggioranza degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni utilizza quotidianamente lo smartphone e l'85% di loro ne fa un uso regolare; il 72% degli adolescenti naviga su internet ogni giorno.

"Questi non sono dati negativi a prescindere: i rischi derivano dall'abuso e dalla dipendenza di smartphone connessi e dalla tecnologia in generale – commenta Luca Alberigo, docente di Digital Marketing Strategy e fondatore dell'Osservatorio Italiano Commercio Elettronico – Un comportamento molto comune tra gli adolescenti è quello di utilizzare lo smartphone come prima e ultima cosa della giornata. In media, i giovani trascorrono tra le 3 e le 6 ore al giorno utilizzando il loro smartphone, anche durante le lezioni scolastiche. Un maggiore investimento educativo in questa direzione è ineludibile, soprattutto in uno dei Paesi con i livelli di competenza digitale più bassi in Ue. E deve riguardare anche come approcciarsi in piena sicurezza alle tecnologie. I rischi in questo senso non mancano: da un utilizzo eccessivo di smartphone e pc, fino all'uso inappropriato o offensivo della rete".

Luca Alberigo sarà il moderatore della serata "Vero o Falso? Destreggiarsi online, in epoca di AI, Fake News e Social Media" in programma venerdi 19 maggio a Caselle Torinese, nella sala Fratelli Cervi. L'iniziativa ha il patrocinio della Città metropolitana di Torino e del Comune di Caselle Torinese ed è organizzata dal Lions Club Caselle Airport.

Non si parlerà solo di rischi, ma anche di opportunità culturali, come l'accesso illimitato e istantaneo alla conoscenza; per la socialità, come l'opportunità di costruire community, mantenere i contatti con gli altri, anche a distanza; di crescita personale, per apprendere nuove competenze, apprendere lingue straniere o ampliare i propri orizzonti professionali.

"Il nostro messaggio è rivolto ai genitori di bambini e ragazzi che accedono a internet attraverso strumenti connessi come smartphone e tablet spesso senza un'adeguata consapevolezza di ciò che avviene (o potrebbe avvenire) online" conclude Alberigo.

Tra i relatori Patrizia Multari, psicologa e psicoterapeuta; Amedea Bertello già docente di scuola primaria e secondaria a Borgaro Torinese; Ruggero G. Pensa, docente di informatica all'Università di Torino.

 

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