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Fassino: “Smat è un fiore all’occhiello del sistema delle società pubbliche italiane”

Presentato oggi nella sede della Città metropolitana il nuovo piano industriale della Società acque

“La Smat è una società metropolitana ante litteram, una realtà di area vasta che ha saputo anticipare con grande oculatezza le scelte di architettura istituzionale compiute dalla politica negli anni recenti. È un fiore all’occhiello nel sistema delle società pubbliche italiane, spesso additate come organizzazioni passive e inefficienti, e il suo statuto garantisce che la risorsa-acqua sia e rimanga un bene a gestione pubblica”.
Così il sindaco metropolitano Piero Fassino oggi durante la conferenza stampa tenuta nella sede della Città metropolitana di corso Inghilterra, nella quale il presidente e l’amministratore delegato di Smat Alessandro Lorenzi e Paolo Romano hanno presentato il nuovo piano industriale della Società Metropolitana Acque Torino. Piano che per il quinquennio 2015-2019 ha in programma tre grandi opere: l’acquedotto della Valle Orco, il collettore per la raccolta delle acque inquinate “di prima pioggia” e il potenziamento dell’impianto di potabilizzazione del Po. Investimenti per oltre 1,6 miliardi di Euro sono previsti tra il 2015 e il 2033.
“L’Authority nazionale ritiene che la Smat sia la migliore società pubblica di gestione dell’acqua esistente in Italia” ha detto ancora Fassino, “in grado di offrire sostenibilità economica, ambientale e sociale: ricordo che alle famiglie con Isee minore di 12mila euro/anno viene riconosciuta una riduzione dei costi grazie alla gratuità dei primi 50 litri al giorno per componente della famiglia”.