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Città metropolitana a GTT: “Non disattivare gli annunci vocali, strumento importate per i ciechi"

La Città metropolitana di Torino scriverà una lettera al GTT-Gruppo torinese trasporti affinché gli autisti dei mezzi pubblici siano sollecitati a non disattivare gli annunci vocali che segnalano le fermate del percorso, strumento che rappresenta un ausilio importante in particolare per le persone con problemi di vista, ciechi e ipovedenti.
È quanto è scaturito dall’incontro tra il consigliere metropolitano con delega ai trasporti Pasquale Mazza e il presidente della sezione di Torino della UICI-Unione italiana ciechi e ipovedenti Giovanni Laiolo, accompagnato dal consigliere con delega ai rapporti con GTT e gestione questione “mezzi a flusso libero” Christian Bruno.
L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza che i Comuni che pubblicano bandi per attivare sul proprio territorio servizi di micromobilità elettrica con utilizzo di monopattini si attengano scrupolosamente alle norme del Codice stradale, recentemente modificate dalla legge 156 del 9 novembre 2021, aggiornando i disciplinari che regolano il rapporto con gli operatori del noleggio. Su sollecitazione dell’UICI, pochi giorni fa la Città metropolitana di Torino ha inviato una lettera agli Assessori alla mobilità dei Comuni in cui è attivo il servizio di monopattini in condivisione, ricordando di integrare le nuove norme nei contratti stipulati con le aziende che forniscono i mezzi di mobilità elettrica.
In particolare, nella lettera si ricorda che sui marciapiedi è vietata la circolazione e, salvo che nelle aree individuate dai Comuni, anche la sosta: comportamenti, questi ultimi, molto pericolosi, soprattutto per chi ha difficoltà di deambulazione, come nel caso di chi ha problemi legati alla vista.
“I rappresentanti dell’Unione ciechi hanno riconosciuto alla Città metropolitana l’attenzione che dedichiamo ai temi che ci hanno sottoposto” ha commentato il consigliere delegato Pasquale Mazza. “Facciamo nostro anche l’appello ai privati, e chiediamo ai Comuni di fare altrettanto, di rispettare le regole per un buon utilizzo dei monopattini, rispettoso della sicurezza degli altri utenti della strada”.

Unione ciechi