Biblioteca Storica

Bosio Antonio di Asti

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Fondo Bosio (1)

Una sostanziosa documentazione riguardante il borgo di Corveglia, feudo di proprietà della Mensa Vescovile di Asti, e il paese di Villanova costituisce la serie più importante del Fondo Bosio di Asti. Si tratta di carte raccolte dal canonico Antonio Bosio (1811-1880), intellettuale rosminiano e studioso di storia subalpina, cronologicamente raccolte a partire dalla metà del Quattrocento.

Fondo Bosio (2)

Vi si trovano documenti che testimoniano la lite tra Villanova e Corveglia, su cui Villanova accampava diritti, e molte investiture, riguardanti il feudo di Corveglia in particolare, concesse dai vescovi di Asti ai signori della zona. Alcune belle pergamene concernenti atti di vendita (1461-1477) sono in caratteri gotici e si riferiscono alla famiglia Roero di Monteu.

Fondo Bosio (3)

Il documento più curioso è uno stralcio del poemetto De origine Villenove... de ejus vita et varietate fortunae del poeta Antonio Astesano (1412-1463), scritto in distici latini facilmente comprensibili. Il poemetto, sull’origine di Villanova, è tratto dall’opera dell’Astesano edita nella serie Rarum italicarum scriptores pubblicata dal Muratori. Antonio Astesano fu uno dei protagonisti dell’umanesimo piemontese, la sua opera maggiore è il Carmen de varietate fortunae, sive de vita et gestis civium astensium, una storia in poesia della città di Asti dalla fondazione al 1339.

Il Fondo Bosio è completato da un registro di protocolli del notaio Stefano Mondo di Montegrosso, riferentesi ad atti stipulati dal 1598 al 1602, importante per la conoscenza dell’economia locale e della genealogia delle famiglie menzionate.

Ultimo aggiornamento: 30 giugno 2020